Nucleare in Toscana. L'IdV non ci sta

Evangelisti: "L'Italia dei Valori combatterà con ogni mezzo per impedire che la nostra regione debba ospitare il folle progetto nucleare, fallimentare dal punto di vista economico e rischioso per la salute dei cittadini".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2010 19:27
Nucleare in Toscana. L'IdV non ci sta

“Secondo quanto riportato dal Sole24Ore di questa mattina, il Governo sta procedendo alla definizione delle aree idonee alla costruzione delle centrali nucleari e delle zone di stoccaggio delle scorie radioattive. I rumors della vigilia (un documento ufficiale dovrebbe essere presentato a settembre) indicano anche la Toscana tra le zone candidate. L'Italia dei Valori combatterà con ogni mezzo per impedire che la nostra regione debba ospitare il folle progetto nucleare, fallimentare dal punto di vista economico e rischioso per la salute dei cittadini”.

Lo afferma in una nota il Coordinatore dell’Idv Toscana, Fabio Evangelisti. “Uno scempio ancora più grande – continua Evangelisti - se si pensa ai cinque siti già indicati dal Cnen, in un documento vecchio di trent’anni per giunta, nella nostra regione. La costa maremmana, al momento la più accreditata, l’Argentario, la Val di Cornia e addirittura l’isola di Pianosa sono tutte aree sottoposte a vincoli naturalistici, di pregio ambientale e dalla forte attrazione turistica”. “Dopo che l’Italia dei Valori – spiega Evangelisti – ha depositato, il mese scorso in Cassazione, oltre 700mila firme di cittadini contrari all’atomo, sarebbe quantomeno auspicabile attendere il pronunciamento popolare prima di perseguire simili politiche scellerate.

Invece Berlusconi e la sua banda, anziché preoccuparsi dell’agonia politica che li sta consumando, vanno avanti a testa bassa sulla strada maestra del profitto, infischiandosene dell’opinione pubblica, della salute dei cittadini e dell’ambiente”. “Sono rassicuranti, in questo senso – conclude Evangelisti - le posizioni ufficiali già assunte dalla Regione Toscana, nonostante la bocciatura della Consulta al ricorso anti-nucleare presentato da dieci regioni. L’Italia dei Valori continuerà a battersi, in ogni sede e a ogni livello, per impedire questo ennesimo business del Governo sulla pelle dei cittadini e dell'ambiente”.

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