Sconfitta per i viola a Valencia

La squadra di Mihajlovic perde male a Valencia su due errori, e non imponendo gioco proprio ciò che invece il mister si aspettava. Per il tecnico però, dopo il test, ci sono maggiori conferme e le scelte sono quasi fatte.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2010 00:24
Sconfitta per i viola a Valencia

Valencia - Fiorentina 2-0 Le reti al 25'st Soldado, 30'st Aduriz Valencia: Moyà; Miguel, Maduro, Ricardo Costa, Mathieu; Abelda, Banega; Joaquin, Mata (20'st Arduiz), Pablo H. (20'st Vicente), Soldado. All: Unai Emery. Fiorentina: Boruc, De Silvestri (22'st Comotto), Natali (22'st Gamberini), Kroldrup (1'st Felipe), Pasqual (34'st Gulan); Montolivo (22'st Bolatti), Zanetti (1'st Donadel); Papa Waigo (40'st Agyei), D'Agostino (40'st Seferovic), Marchionni; Gilardino (34' Seferovic).

All: Mihajlovic. Due reti identiche incassate dai viola con il reparto difensivo che non si concentra e su due cross sceglie di seguire il pallone perdendo di vista la disposizione degli uomini in campo. Per Sinisa Mihajlovic però ci sono margini di miglioramento, anche la difesa regge bene fin quasi alla fine e si dice fiducioso sull'imminente scelta della formazione titolare che affronterà il prossimo impegno di Campionato. "Non abbiamo imposto il nostro gioco" dirà il mister a fine gara, e sappiamo bene che il tecnico viola a perdere non ci sta, specie dopo aver detto poche ore prima in conferenza "Sicuramente non perderemo, non dico che vinceremo o pareggeremo, ma sicuramente non perderemo" che possono sembrare frasi di circostanza da dirsi prima di un qualsiasi match, ma non per chi alla combattività ci crede davvero. Il reparto avanzato non incide, dal centrocampo mancano spinta e suggerimenti, la Fiorentina lì davanti commette troppi errori. Natali e Kroldrup tengono meglio di Felipe e Gamberini, il brasiliano in serata no. Montolivo e D'Agostino sono stati visti anche dai compagni in ritardo di preparazione, come ad onor del vero era più che logico che fosse viste le rispettive situazioni. Ci sono ancora 10 giorni di tempo prima della gara prevista contro i partenopei, per il mister ancora tanto lavoro da fare per un assetto tattico che lui stesso dichiara praticamente fatto, dal portiere all'attacco e con la parte tecnica di sicura qualità ma di bassa tenuta fisica almeno per il momento.

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