Renzi ha firmato l'ordinanza che impone la pulizia di Accademia ed Uffizi

Il sindaco Matteo Renzi ha firmato oggi l’ordinanza che impone alla Soprintendenza di pulire i muri esterni degli edifici che ospitano la Galleria dell’Accademia, il museo degli Uffizi e il Corridoio Vasariano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2010 13:54
Renzi ha firmato l'ordinanza che impone la pulizia di Accademia ed Uffizi

Il sindaco Matteo Renzi, dopo aver preso parte all'inizio delle pulizie antigraffiti dal Ponte di Santa Trinita a Firenze ha firmato in mattinata un’ordinanza per pulire i palazzi della Galleria dell’Accademia e degli Uffizi Il sindaco Matteo Renzi ha firmato oggi l’ordinanza che impone alla Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze di pulire i muri esterni degli edifici che ospitano la Galleria dell’Accademia (in via Ricasoli 60) e il museo degli Uffizi e il Corridoio Vasariano (Lungarno degli Archibusieri). L’ordinanza concede dieci giorni di tempo per provvedere alle operazioni indicate, trascorsi i quali sarà il Comune a provvedere direttamente alla pulizia, salvo poi chiedere rimborso all’Ente statale per le spese dell’intervento. “Il nostro non vuole essere un intervento polemico nei confronti della Soprintendenza, ma è un richiamo al governo centrale - ha spiegato il sindaco incontrando i giornalisti - loro incassano i soldi degli ingressi dei musei e quindi si devono far carico anche della conservazione e del decoro dei palazzi.

Spetta al Ministero per i Beni e le Attività culturali pulire i muri dalle scritte”. Il sindaco ha anche ricordato che questo intervento rientra in una più ampia ed articolata operazione di pulizia della città: molti di questi interventi sono eseguiti direttamente dal Comune, come la pulizia del ponte Santa Trinita. Durante il sopralluogo del sindaco sul ponte anche il curioso incontro con un ragazzo disteso sul parapetto ripreso dal primo cittadino di Firenze con un severo ma ironico "Occhio a non cascare in Arno" AL

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