Toscana: cassa integrazione record, va meglio per le assunzioni

I dati dei primi mesi del 2010 elaborati dall'Osservatorio regionale. L'assessore regionale con delega al lavoro Simoncini: "Rafforzare il sostegno all'occupazione femminile".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2010 14:39
Toscana: cassa integrazione record, va meglio per le assunzioni

Timidi segnali di recupero della domanda di lavoro, freno all'emorragia occupazionale mentre aumenta, in parallelo, la disoccupazione, segno che coloro che si sono tenuti ai margini del mercato, ricominciano a cercare attivamente e vengono registrati ufficialmente come disoccupati. Il tutto mentre continua a crescere il ricorso alla cassa integrazione che, nei primi mesi 2010 ha toccato livelli record. Assunzioni Questo il quadro che emerge dall'ultimo Flashlavoro Notizie, la pubblicazione trimestrale dell'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro in Toscana uscita il 5 giugno 2010.

In particolare quella che viene esaminata è la dinamica della domanda di lavoro attraverso l'andamento delle assunzioni, che nel trimestre gennaio-marzo mostrano un trend positivo, con + 1% rispetto allo stesso periodo del 2009 e 2.150 assunzioni in più (ma nel 2008, prima della crisi, l'incremento era stato di 200 mila). Il lavoro delle donne Non va meglio, però, per il lavoro delle donne, particolarmente penalizzato dalla recessione. La componente maschile cresce infatti del 7%, mentre quella femminile registra un un ulteriore calo del - 3,9%.

"Anche se questi segnali non fanno ancora intravedere l'uscita dalla crisi, sembra confermato quantomeno un rallentamento della caduta - osserva l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – all'interno di questo quadro dobbiamo registrare però un elemento allarmante. La perdita di occupazione femminile rappresenta un forte impoverimento per la nostra regione, che negli anni precedenti la crisi aveva basato proprio sul lavoro delle donne la sua crescita occupazionale.

Non credo possa esserci un futuro per la Toscana senza il lavoro delle donne, il cui apporto è essenziale anche in termini di PIL. Per questo la giunta ha deciso di rafforzare gli incentivi a favore delle donne sia nel pacchetto delle misure anticrisi che in tutti gli interventi a favore dell'occupazione e dell'imprenditoria". La Cassa integrazione Per completare il quadro del mercato del lavoro va registrato l'andamento della cassa integrazione, che nel primo trimestre 2010 ha raggiunto livelli record, con 10 milioni e 800 mila ore autorizzate.

Il dato è in aumento rispetto al precedente trimestre (+13%) e più che raddoppiato rispetto alo stesso periodo del 2009 (+110%) anche se sempre al di sotto della media nazionale (132,3%). A livello provinciale, gli aumenti maggiori di ore autorizzate si registrano a Pistoia, seguita da Prato, Lucca, Pisa, Firenze. In particolare risulta elevato il ricorso alla cassa integrazione straordinaria a Livorno (1 milione e 238 mila ore), mentre è particolarmente alto il valore della cassa ordinaria a Pisa e Firenze.

Quanto ai settori, ancora in sofferenza il manifatturiero, con un forte incremento delle ore di cassa integrazione nell'industria della carta (+492%), seguito da abbigliamento, impianti per edilizia, pelli e cuoio, tessile. Da registrare infine il ricorso alla cassa in deroga, gestita direttamente dalla Regione per le aziende sotto i 15 dipendenti o per quelle aziende che hanno esaurito i periodi massimi di cassa straordinaria (2 anni nel quinquennio). Dal maggio 2009 13.132 domande, per 6.093 aziende coinvolte e 27.724 lavoratori interessati.

di Barbara Cremoncini

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