Firenze, la guerra dei bus: City Sightseeing denuncia Florence Open Tour

City Sightseeing ha raccolto un’ampia documentazione fotografica delle presunte continue violazioni alle disposizioni stabilite dal Comune di Firenze da parte dei bus gialli ed ha formalmente segnalato questi comportamenti a Palazzo Vecchio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2010 14:31
Firenze, la guerra dei bus: City Sightseeing denuncia Florence Open Tour

"Ora basta, tutti devono rispettare le regole: fino a tre anni fa i bus a due piani erano visti con occhio ben diverso dai cittadini e dagli automobilisti fiorentini, ma oggi si respira un’altra aria. Noi facciamo oggi lo stesso servizio di allora, ma gli altri?" Così Filippo Bonaccorsi (nella foto a destra), presidente della società di servizi turistici City Sightseeing, punta il dito contro Florence Open Tour. City Sightseeing ha raccolto un’ampia documentazione fotografica delle presunte continue violazioni alle disposizioni stabilite dal Comune di Firenze da parte dei bus gialli ed ha formalmente segnalato questi comportamenti alla direzione mobilità di Palazzo Vecchio e alla Polizia Municipale.

I bus turistici gialli, secondo il dossier, non rispetterebbero i percorsi, le frequenze e gli orari autorizzati. Inoltre, City Sightseeing ha denunciato con ricorso d’urgenza Florence Open Tour per pubblicità ingannevole e il 10 giugno ci sarà la prima udienza al Tribunale di Firenze. "Basta infatti andare sul sito della società - si legge nella nota stampa che informa sulla presentazione della denuncia al Tribunale di Firenze -per capire come i clienti vengano tratti in inganno con immagini dei bus gialli davanti al Duomo e in piazza della Signoria.

Un comportamento poco rispettoso dei clienti e scorretto verso le società concorrenti". “Quello dei bus turistici a due piani è un servizio ingombrante e di forte impatto per la città di Firenze”, commenta il presidente Bonaccorsi. “Se poi lo si fa violando le regole, si creano enormi problemi di traffico e di immagine al turismo cittadino nel suo complesso. Un comportamento sregolato, in barba a tutte le prescrizioni amministrative, crea antipatie da parte della città verso tutti i bus turistici.

Ma c’è chi rispetta le regole e chi no”.

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