Via al Firenze Gelato Festival, stamani l'inaugurazione

Per l'occasione presentato in Sala Incontri in Palazzo Vecchio un nuovo gusto: il 'Festina lente', crema con agrumi e zenzero. Il motto adottato dalla famiglia Medici per rappresentare un governo veloce, dinamico, ma al tempo stesso meditativo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 maggio 2010 16:06
Via al Firenze Gelato Festival, stamani l'inaugurazione

Si è aperto oggi il Firenze Gelato Festival: quattro giorni in cui il prelibato alimento inventato da Bernardo Buontalenti nel '500 invaderà il centro della città, con i villaggi a tema in quattro piazze del centro (Repubblica, San Giovanni, Santissima Annunziata e Strozzi), gelaterie aperte, degustazioni, workshop e convegni. Proprio un convegno ha ufficialmente aperto il Festival stamani nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, subito dopo il classico 'taglio del nastro' in piazza Santissima Annunziata con il vicesindaco Dario Nardella. Oggi è stato anche il giorno del lancio di un nuovo gusto di gelato, preparato da quattro gelatieri d’eccezione di Confcommercio, Badiani, Caminia, De Medici e Vivoli: il 'Festina lente' una inedita crema di agrumi e zenzero.

Un gusto che è un omaggio a Firenze e a Palazzo Vecchio, visto che Festina lente (affrettati piano) è il motto associato al simbolo della tartaruga con la vela da Cosimo I de’ Medici, che ne fece l’emblema della sua flotta come monito di ponderazione delle imprese perché avessero successo. Dario Nardella, vicesindaco, assessore allo Sviluppo ed Attività Produttive, deus et machina dell'evento ha ricordato come in pochi mesi sia stato possibile mettere in piedi la kermesse grazie all'impegno degli sponsor e dei singoli gelatai, il tutto senza che il Comune mettese un euro nell'allestimento.

"Abbiamo lavorato per concedere le piazze, gli spazi, i permessi - ha spiegato il vicesindaco - ma l'attuale condizione di ristrettezza economica non ci ha consentito di investire alcunché nell'iniziativa che è divenuta reale grazie all'apporto di ogni singolo protagonista che ha rischiato, meteo permettendo, del proprio in questa scommessa" Presente anche il critico gastronomico Leonardo Romanelli che ha sottolineato come da 40 anni mancasse un nuovo gusto di gelato, inventato in modo artigianale e non artificiale.

"Esattamente da quando 40 anni fa - ci spiega Leonardo - la Camera di Commercio bandì il concorso che portò alla realizzazione del Buontalenti" "Sarà curioso vedere - continua - come questa novità verrà accolta dal pubblico che potrà scoprirla e trovarla nelle gelaterie fiorentine d'ora in poi. La cena con gelato (prevista sabato sera al Palagio, ndr) è una sorta di provocazione - commenta - nessuno troverà mai il gelato al pomodoro, previsto in abbinamento alla bufala piuttosto che quello al miele o al gusto di pera che saranno serviti con i formaggi, questo nuovo gusto invece sarà la normalità e potrà essere gustato ad ogni ora" Il nuovo gusto di gelato, per puro e spassionato dovere di cronaca, è stato molto apprezzato dai presenti, tra i commenti da annotarsi un esplicativo "Un ce n'è più?" A.L.

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