Dalla Regione Toscana 400 mila euro per l’aeroporto di Grosseto

Firmata a Grosseto la Convenzione tra Regione Toscana e Seam. L'assessore Ceccobao: "Questi fondi confermano l'impegno per lo sviluppo del sistema".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2010 16:41
Dalla Regione Toscana 400 mila euro per l’aeroporto di Grosseto

La Regione Toscana nei giorni scorsi ha firmato una Convenzione con Seam, Società Esercizio Aeroporto Maremma, in cui si definisce il finanziamento di 400.000 euro per gli interventi nell'aeroporto di Grosseto. Le risorse destinate alla Maremma, provenienti dai fondi Fas, serviranno alla riqualificazione della “strip” (una striscia rettangolare di terreno, da mantenere sempre libera da ostacoli, in asse con la pista stessa), all'adeguamento delle recinzioni e degli accessi, per l'impianto di videosorveglianza e per gli apparati per controlli di sicurezza.

"Nel programma del nuovo governo regionale – ha commentato Luca Ceccobao, assessore ai trasporti ed infastrutture della Regione Toscana - è forte la volontà di sviluppare gli aeroporti toscani; per questo le politiche di sostegno a tutto il sistema aeroportuale toscano hanno portato negli anni ad investimenti pari a 8 milioni di euro per un intervento di sistema che ha migliorato tutte le strutture aeroportuali. La firma conferma questo impegno ed il ruolo centrale degli aeroporti nell’organizzazione della mobilità di merci e persone e nella logistica".

Le risorse, infatti, sono state impegnate oltre che negli scali di punta, Firenze e Pisa (che da soli accolgono circa 6 milioni di passeggeri), anche negli aeroporti dell’Elba, strategico per il servizio di continuità territoriale, di Grosseto, di Ampugnano. Gli 8 milioni di investimenti regionali sono così ripartiti: 2.900.000 euro per l'aeroporto di Pisa, 1.800.000 euro per quello di Peretola, 2.500.000 euro per la struttura elbana, 400.000 euro a Grosseto (secondo la Convenzione appena firmata) e sono in programma ulteriori 400.000 euro per l'aeroporto senese. "Come ha ricordato anche Enac – ha concluso Ceccobao – gli scali commerciali in Italia sono più che sufficienti: è necessario potenziare quelli esistenti, svilupparli in termini di volumi di merci e passeggeri, in modo sistemico, consentendo la valorizzazione delle specifiche caratteristiche funzionali di ognuno compatibilmente con la tutela delle risorse territoriali ed ambientali.

Uno sviluppo che si tradurrà in effetti economici, sul turismo, sugli affari, ed avrà ricadute positive anche sul territorio". I 400.000 euro di finanziamenti per l'aeroporto di Grosseto saranno così ripartiti: 200.000 euro saranno utilizzati per la riqualificazione dello “strip” e gli altri per le altre opere che permetteranno di adeguare la struttura maremmana, ancora oggi importante base aerea militare dell'Aeronautica Italiana, dove possono essere operati anche voli civili preventivamente autorizzati. "L'intervento della Regione è importante perché consente di proseguire l'adeguamento delle dotazioni infrastrutturali necessarie per il funzionamento dell'aeroporto e testimonia l'attenzione di Firenze per lo scalo grossetano", ha commentato Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto.

"Alle istituzioni che sostengono la Seam chiediamo seriamente di valutare la possibilità di sviluppare anche un traffico cargo e di premere su Enac e Ministero perché venga concessa velocemente l'autorizzazione ai decolli notturni per i charter turistici. Tutto questo, naturalmente, nel contesto della rete aeroportuale della Toscana, visto che non abbiamo intenzione di fare concorrenza a nessuno ma vogliamo integrarci nel sistema regionale". "La città di Grosseto saluta con favore – ha detto il sindaco Emilio Bonifazi – il rinnovato impegno della Regione Toscana per il potenziamento dell'aeroporto di Grosseto.

Sono convinto che lo scalo civile debba essere potenziato, perché rappresenta una straordinaria occasione di crescita per tutto il territorio, e questo percorso deve avvenire in coerenza con il sistema aeroportuale toscano nel suo complesso. L'impegno a cui le amministrazioni locali sono chiamate oggi è quello di chiedere al Ministero un interessamento concreto per risolvere alcune problemi legati alla coesistenza dell'aeroporto militare con quello civile, presupposto necessario allo sviluppo del 'Baccarini'".

L’aeroporto, gestito dalla Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.A per la parte civile, è posto ad ovest di Grosseto, distante 3 Km dal centro della città, ed ha una parte aperta al traffico di aviazione civile, una pista di circa 3 km in asfalto, con una lunghezza tale da consentire l'operatività a qualsiasi aeromobile. di Francesca Calonaci

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