Appuntamento a Firenze per le Autonomie locali del Centro-Italia

“Usciamo dall'emergenza diamo il futuro alle autonomie locali” è questo lo slogan scelto per la manifestazione del 20 maggio che vedrà coinvolte Uncem, Anci, Upi, Lega Autonomie di Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 maggio 2010 19:11
Appuntamento a Firenze per le Autonomie locali del Centro-Italia

Il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani scrive ai sindaci, presidenti di Comunità Montane ed Unioni Speciali di Comuni, alle associazioni di categoria per invitarli alla Manifestazione dei Comuni il 20 maggio a Firenze. “Uncem Toscana - scrive Giurlani - da tempo sollecita una manifestazione delle Autonomie Locali del Centro Italia, ed ora chiama i Comuni e le Comunità Montane della Toscana ad un impegno straordinario per dare voce, con la propria presenza, al disagio che la politica di governo sta arrecando, con tagli indiscriminati e inadeguate ipotesi di riordino istituzionale, alla vita delle nostre Comunità”. Il 20 maggio quindi per rivendicare i diritti offesi delle Autonomie Locali.

“Usciamo dall'emergenza diamo il futuro alle autonomie locali” è questo lo slogan scelto per tale manifestazione che vedrà coinvolte Uncem, Anci, Upi, Lega Autonomie di Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio. Su questi temi è intervenuto qualche giorno fa in occasione dell’assemblea regionale Anci, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ha spiegato come “la nuova giunta regionale si è insediata nel momento in cui il paese è attraversato dalla più grave crisi economica e sociale del dopoguerra”. “Dobbiamo riservare – ha continuato Rossi - il massimo dell'attenzione e della sensibilità alla sofferenza che colpisce il lavoro, le imprese, le famiglie.

Noi dobbiamo esserci, esserci è un valore, il filo che tiene insieme la comunità regionale. Dobbiamo continuare ad essere presenti, ascoltare, fare ciò che è possibile, dare un segnale preciso della nostra volontà di impegno. Dal punto di vista operativo, ha proseguito Rossi dobbiamo mettere in campo più di quello che è stato fatto finora, che è stato tanto. Una situazione di emergenza richiede strumenti di emergenza e soprattutto la capacità di accelerare sugli investimenti e di superare elementi di corporativismo e localismo che ancora vedo nel sistema.

Dobbiamo liberare tutte le risorse disponibili, oltre a chiedere di più dobbiamo essere capaci di mobilitarci, di far circolare le risorse di far aumentare il fatturato. Questa sarà una boccata di ossigeno. Parole come concertazione e governance sono logorate e non riusciamo a vederne l'efficacia. Propongo quindi – ha proseguito – di lavorare insieme per costruire, entro l'anno, un modello di governo che riconosca a tutti i soggetti le loro funzioni, esalti le competenze e disponga di uno strumento per la valutazione dei risultati”. “La manifestazione - ha concluso Giurlani - sarà un momento importante e soprattutto un’opportunità per quei comuni, enti, che, a fronte delle grosse difficoltà che stanno vivendo a causa dei tagli su tutti i fronti, potranno esprimersi e sostenere i propri diritti”.

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