Scoperte le forme originali della ''Pietà'' di Massimiliano Soldani Benzi

Si tratta di una novità assoluta che riapre gli studi sulla figura di questo grande artista, permettendo per la prima volta di datare con certezza al 1708, invece che al 1713-14, l’unica versione in bronzo della Pietà realizzata dal Soldani.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2010 14:31
Scoperte le forme originali della ''Pietà'' di Massimiliano Soldani Benzi

Nell’ambito di un progetto di catalogazione del patrimonio storico conservato negli stabilimenti della Richard-Ginori di Sesto Fiorentino, per la maggior parte ancora sconosciuto e inaccessibile - condotto dal Museo Richard Ginori di Doccia con il supporto dell’azienda Richar Ginori, dell’Associazione Amici di Doccia e il finanziamento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze - sono state scoperte le forme originali in gesso di un capolavoro della scultura tardo-barocca fiorentina, la Pietà di Massimiliano Soldani Benzi (1656-1740), recanti la firma dell’artista e la data dell’esecuzione: “M.

Soldani Benzi fece l’anno 1708 per sua devozione”. Si tratta di una novità assoluta che riapre gli studi sulla figura di questo grande artista, permettendo per la prima volta di datare con certezza al 1708, invece che al 1713-14, l’unica versione in bronzo della Pietà (altezza 74,9 x 75 x 50,9 cm) realizzata dal Soldani, conservata presso l’Art Museum di Seattle. Una scoperta che ha dunque dell’eccezionale in quanto, pur sapendo che il fondatore della Manifattura di Doccia, Carlo Ginori, avesse acquistato negli anni Quaranta del XVIII secolo, dagli eredi dei grandi scultori fiorentini del Sei-Settecento, tra cui il Soldani, forme o modelli da cui trarre raffinate versioni in porcellana, nessuno credeva possibile ritrovare quelle della Pietà dopo tre secoli.

Da queste forme deriva non solo il bronzo di Seattle, ma anche la più spettacolare e raffinata versione in porcellana esistente della Pietà, realizzata dalla Manifattura di Doccia intorno al 1745, quella della collezione degli eredi del Principe Tommaso Corsini a Firenze (altezza 71,5 senza base, con base 92,5 x 92,5 x 73 cm). Il ritrovamento delle forme originali della Pietà di Massimiliano Soldani Benzi è stato scelto dal Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia come caso esemplare ed eclatante di un patrimonio d’inestimabile valore storico e artistico, che una volta catalogato, oltre ad assicurarne la futura conservazione, porterà alla scoperta di altre forme originali, in alcuni casi di opere andate perdute o mai realizzate, dei maggiori scultori fiorentini del Sei-Settecento.

A oggi sono state inventariate 1200 forme in gesso che una volta colate hanno dato vita a 150 modelli originali, ma ne rimangono ancora migliaia da catalogare. Dalle forme originali del Soldani Benzi è stato realizzato un nuovo bellissimo esemplare in porcellana della Pietà, che sarà esposto in mostra, per la prima volta al pubblico, nel Museo Richard Ginori di Doccia dal 23 aprile al 17 luglio 2010. Per poter riuscire, infatti, a capire che si trattava delle forme originali è stato necessario recuperarle e pulirle accuratamente, colarvi la porcellana per tentare di riprodurre l’intero capolavoro: un intervento arduo, condotto dall’unico maestro vivente del colaggio artistico, Piero Luchi, che ne conosce i segreti tramandati da secoli.

Basti pensare che La Pietà è il più articolato e complesso gruppo scultoreo mai realizzato nella storia dalla Manifattura di Doccia e che grazie al ritrovamento odierno si è compreso che è fatto con ben 54 forme. Insieme alla nuova versione della Pietà, saranno presentati un bellissimo calco in cera appartenente alla collezione del museo, e un documentario che illustrerà le fasi della realizzazione del nuovo esemplare in porcellana. L’iniziativa fa parte della Settimana della Cultura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Oggi, giovedì 22 aprile, alle ore 19:30 l’inaugurazione al pubblico con l’intervento della Soprintendente Cristina Acidini. La catalogazione del patrimonio storico della Richard Ginori, che documenta trecento anni di vita di una delle manifatture più importanti d’Europa, è un progetto complesso, nato nel 2006 per iniziativa dell’Associazione Amici di Doccia con il sostegno finanziario nell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La catalogazione vera e propria è iniziata nel 2007 coordinata dal Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia con il supporto della nuova proprietà dell’azienda Richard Ginori che ha messo a disposizione il personale e i materiali per il lavoro sulle forme di gesso e la colatura delle medesime.

In tre anni, sono stati inventariati, oltre a un migliaio di forme di gesso, gruppi, figure, bassorilievi in biscuit (non rifiniti e non verniciati), e oggetti in maiolica e porcellana bianca decorata del XX secolo, inediti e assenti dalla collezione museale. Tra questi, campioni in porcellana bianca di servizi da tè, caffè e da tavola di epoca Liberty; oggetti disegnati da Gio Ponti e da scultori che collaborarono con lui come Edouard Sandoz; creazioni di Giovanni Gariboldi, direttore artistico della Richard Ginori dal 1947 al 1971; prototipi di designer e artisti di fama internazionale.

Si tratta adesso di proseguire nella catalogazione delle migliaia di forme, che costituiscono il più importante fondo di materiali storici, ma anche il più difficile da inventariare in quanto nella maggior parte dei casi occorre colarvi dentro la porcellana e poi tentare di ricomporre l’opera assemblando i vari elementi ricavati da più forme. Attualmente l’unica persona in grado di fare ancora questo lavoro è Piero Luchi, maestro della colatura artistica della porcellana, coadiuvato da due stretti collaboratori.

L’esperienza di questi tre anni ha portato alla consapevolezza che la Richard Ginori da sola non può sostenere il peso economico del progetto e quindi della necessità di trovare altre risorse esterne per terminare la catalogazione di tutto il patrimonio storico. Risorse fondamentali anche per dare il via, al più presto possibile, a un progetto di formazione diretto da Luchi per trasmettere le sue conoscenze senza le quali le antiche forme di gesso risultano inservibili oltre a perdere per sempre un mestiere fondamentale per la porcellana artistica.

La Rinascita della Pietà di Massimiliano Soldani Benzi – 23 aprile-17 luglio 2010 Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia Viale Pratese n.

31, Sesto Fiorentino (Fi) apertura al pubblico: dal mercoledì al sabato - orari: 10.00/ 13.00 – 14.00/18.00 Info: tel. 055.4207767 www. museodidoccia.it

Nella foto un momento della lavorazione.

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