Capolinea alla Leopolda: cinque Comuni contro Firenze

Carmignano e Poggio a Caiano (Prato), Signa e Campi Bisenzio (Firenze), Quarrata (Pistoia) si schierano contro lo spostamento dei capoliena dei bus extraurbani dalla Stazione di Santa Maria Novella alla Leopolda.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2010 16:28
Capolinea alla Leopolda: cinque Comuni contro Firenze

I Comuni di Carmignano, Poggio a Caiano (Prato), Signa e Campi Bisenzio (Firenze) e Quarrata (Pistoia), si sono ritrovati tutti insieme per dire al Comune di Firenze di ripensare lo spostamento del capolinea delle autolinee extraurbane dalla Stazione di Santa Maria Novella alla Stazione Leopolda. Questa notizia, diffusa nei giorni scorsi dagli organi di stampa e anche da fonti istituzionali, inizialmente sembrava dover riguardare tutte le linee che attualmente si attestano intorno alla Stazione di Santa Maria Novella, invece dalle ultime notizie sembra si limiti ora alle linee di bus che collegano Firenze con le province di Pistoia e Prato, coinvolgendo, quindi, anche quelle località della provincia di Firenze che si collocano lungo queste direttrici.

Lo spostamento doveva partire lo scorso 21 marzo ma poi è stato rimandato e probabilmente scatterà intorno alla metà di aprile. Il sindaco di Carmignano Doriano Cirri insieme all’assessore ai Trasporti Sofia Toninelli, e agli assessori ai Trasporti Andrea Farsetti per Campi Bisenzio, Marco Buffini di Poggio a Caiano, Paola Milaneschi per Quarrata e Adriano Paoli per il Comune di Signa, hanno fatto quadrato contro questa ipotesi in una conferenza stampa organizzata oggi a Carmignano e con la firma di una lettera che sarà spedita al sindaco di Firenze Matteo Renzi dove si richiede un incontro, di rivedere questa decisione e come ultima ipotesi di non far gravare sui cittadini questa decisione da un punto di vista economico istituendo un biglietto unico.

“A preoccupare i nostri Comuni – ha spiegato Sofia Toninelli - sono i disagi che subirebbero in particolare studenti, pendolari, cittadini che devono andare a Firenze ma anche turisti perché una volta arrivati alla Leopolda, assai decentrata rispetto a quella attuale, dovrebbero poi fare a piedi più di 400 metri prima di arrivare alla prima fermata utile della tranvia e ancora di più per la stazione di Santa Maria Novella e pagando un ulteriore titolo di viaggio”. Inoltre tutti gli amministratori richiedono con forza il miglioramento dei servizi nell’area della stazione Leopolda nel caso il Comune di Firenze rimanga fermo sulla sua decisione.

“Allo stato attuale – ha ribadito l’assessore ai Trasporti del Comune di Campi Bisenzio Andrea Farsetti – mancano adeguati spazi sosta per i bus, di pensiline per l’attesa, di biglietterie e punti informativi, o di locali per il confort dei viaggiatori. L’istituzione di un biglietto unico poi ci sembra l’unica soluzione per non far gravare ai cittadini questa situazione di ulteriore disagio”. Ma questa vicenda offre anche spunti sul tema più generale della gestione del trasporto pubblico e nei rapporti tra enti.

“Temi importanti come quello dei trasporti – ha dichiarato il sindaco di Carmignano Doriano Cirri – devono essere affrontati nell’ambito di un processo decisionale che riguarda tutta l’area metropolitana. Altrimenti il rischio è che alla fine a rimetterci sono solo i piccoli comuni come i nostri che si ritrovano a fare i conti con decisioni già prese da altri”. Una ipotesi che non va giù nemmeno a Paola Milaneschi assessore ai trasporti del Comune di Quarrata. “Firenze vive anche con quello che ha intorno – ha detto – e sui trasporti dobbiamo andare avanti tutti insieme e non fare finta di niente come stanno facendo ora”.

Concetto ripreso anche da Adriano Paoli assessore del Comune di Signa che ha messo l’accento sulla “totale mancanza di concertazione e confronto” con “Firenze su certi temi non può fare da sola senza ascoltare gli altri”. “L’ipotesi del Comune di Firenze se attuata – ha commentato infine l’assessore ai Trasporti del Comune di Poggio a Caiano Marco Buffini – è in contrasto con la necessità di rilanciare il servizio di trasporto pubblico la cui efficienza contribuisce in modo determinante sia a ridurre l’inquinamento delle nostre aree, sia ad alleggerire la congestione delle vie di comunicazione.

Sappiamo che su questo argomento si sono svolti incontri che hanno visto la partecipazione degli tutti gli enti competenti Regione in testa, Confidiamo che sappiano valutare – ha concluso - le conseguenze negative che da questo provvedimento potrebbero avere origine”. Nella foto da sinistra: Adriano Paoli, Paola Milaneschi, Marco Buffini, Doriano Cirri, Andrea Farsetti e Sofia Toninelli.

Notizie correlate
In evidenza