Bastano trenta alunni ed il treno da Borgo San Lorenzo fa il 'tutto esaurito'

Una scolaresca di 30 alunni che non aveva effettuato la necessaria prenotazione ha generato carrozze sovraffollate e moltissimi pendolari costretti a viaggiare in piedi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2010 18:49
Bastano trenta alunni ed il treno da Borgo San Lorenzo fa il 'tutto esaurito'

Disagi stamani sul treno 6808 Borgo San Lorenzo-Firenze delle ore 9:32, con carrozze sovraffollate e moltissimi pendolari costretti a viaggiare in piedi. La segnalazione è arrivata alla Comunità Montana Mugello che tramite la Regione Toscana ha contattato Trenitalia per un riscontro sulla causa del sovraffollamento eccezionale. Da quanto comunicato da Trenitalia, il disagio si è verificato su un treno Minuetto (che comunque viaggia al limite della capienza) per la presenza, non prevista, di una scolaresca di 30 alunni che non aveva effettuato la necessaria prenotazione.

Su tale corsa il massimo delle prenotazioni accettate è pari a 10 e quando le prenotazioni sono superiori viene aggiunta una carrozza. Autobus extraurbani e traffico di Firenze, interviene la Comunità Montana Ma oggi torna anche l'attenzione sullo spostamento dei capolinea dei bus alla Stazione Leopolda. L’ingresso a Firenze è un problema non solo per i mezzi pubblici, non solo per il Mugello. E’ quanto tiene a precisare l’assessore ai Trasporti della Comunità Montana Mugello in relazione all’articolo apparso stamani sul quotidiano “La Nazione” che riporta alcuni commenti dei pendolari degli autobus di linea.

Per l’assessore il problema del traffico e del flusso d’ingresso a Firenze a “imbuto stretto” è reale e ne è consapevole anche Palazzo Vecchio che sta intervenendo per migliorare la mobilità nel capoluogo, e l’auspcio è che ciò produca effetti positivi in tempi brevi. E sulle politiche di trasporto, ricorda l’assessore, il Mugello con la Comunità Montana e tutti i Comuni ha fatto sentire spesso la propria voce con spirito propositivo e impegnandosi per potenziare e incentivare i servizi, a partire da quelli ferroviari come la Faentina che, ulteriormente potenziata, davvero può rappresentare il rimedio all’“imbuto” potendo spostare i pendolari di auto e bus sul treno e diminuendo il traffico. L’assessore interviene anche sull’annunciato trasferimento del capolinea degli autobus extraurbani alla stazione Leopolda, previsto a partire dal 21 marzo.

Che però, grazie l’azione di pressing esercitata collettivamente da tutti i sindaci insieme alla Comunità Montana, non riguarderà il Mugello. Lo precisa rivendicando il successo della mobilitazione delle istituzioni mugellane, a cui si erano unite poi quelle della Montagna Fiorentina, del Valdarno e del Chianti. La Provincia, che era stata interessata dal Mugello e dagli altri territori, è intervenuta chiedendo al Comune di Firenze ulteriori approfondimenti sulla decisione, e lo spostamento del capolinea, per quanto riguarda le corse in arrivo e partenza per il Mugello, è stato annullato con l’impegno di individuare, in maniera concertata, aree adeguatamente attrezzate in alternativa alla proposta Leopolda e comunque non peggiorative delle attuali.

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