A Palazzo Vecchio delegazione della città cinese di Ningbo

La metropoli cinese rappresenta con Shanghai e Hangzhou, capitale della provincia dello Zhejiang, una delle tre punte del 'triangolo d'oro del paese' ed è una delle più importanti concentrazioni urbane, portuali e industriali della Cina e del mondo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2010 20:40
A Palazzo Vecchio delegazione della città cinese di Ningbo

Un ‘tavolo’ dove riunire i rappresentanti delle imprese fiorentine, toscane e della città cinese di Ningbo con l’obiettivo di intensificare gli scambi economici e individuare occasioni comuni di crescita sui mercati internazionali. E’ quanto ha proposto l’assessore al turismo e moda che questa mattina, nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, ha incontrato una delegazione della metropoli asiatica con la quale Firenze ha un patto di amicizia. La vista della delegazione aveva come obiettivo la preparazione di un seminario, che si terrà nella nostra città nel prossimo aprile, ad quale parteciperanno il vicesindaco di Ningbo, Wu Hemin, funzionari di governo imprenditori del mondo della moda e una sessantina tra stilisti e produttori italiani.

Erano presenti un rappresentante della conferenza dei capigruppo e il consigliere del sindaco Silvano Gori. La metropoli cinese rappresenta con Shanghai e Hangzhou, capitale della provincia dello Zhejiang, una delle tre punte del 'triangolo d'oro del paese' ed è una delle più importanti concentrazioni urbane, portuali e industriali della Cina e del mondo. "I rapporti con questo grande Paese – ha ricordato l’assessore – si sono rafforzati grazie alla Fondazione Italia-Cina che ha favorito sia scambi economici che la collaborazione nel settore della ricerca.

Senza dimenticare che l’università di Firenze ospita un migliaio di studenti cinesi e nella nostra città ci sono famiglie cinesi ormai di terza generazione. Nel seminario di aprile – ha spiegato l’assessore – lavoreremo per favorire non solo l’interscambio economico e culturale ma allargheremo la discussione alla ricerca, allo sviluppo del turismo e alla collaborazione tra università". (fn)

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