Il Comune di Firenze accarezza l'idea di un Fondo immobiliare?

perUnaltracittà: "Siamo molto preoccupati di questa operazione che ha tutto l'aspetto di un regalo alle banche e ai soliti noti, a danno della collettività".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2010 21:16
Il Comune di Firenze accarezza l'idea di un Fondo immobiliare?

"Pochi, maledetti e subito. Non vorremmo che fosse questo il nuovo slogan della Giunta, che, per avere al più presto i soldi necessari per i famosi 'investimenti' annunciati, accarezza l'idea di un Fondo immobiliare. Così abbiamo appreso dalla stampa, e così ci ha confermato l'assessore Falchetti rispondendo ad una nostra domanda di attualità" fa sapere perUnaltracittà. "Falchetti in sostanza conferma che parte del prezioso patrimonio del Comune potrebbe essere ceduto a banche o altri soggetti, a prezzi che difficilmente saranno quelli di mercato, pur di avere in cambio denaro sonante in tempi rapidi.

In pratica c'è il rischio che sia una svendita. Questa ipotesi ci allarma e ci sconcerta per le possibili conseguenze economiche ed urbanistiche, rispetto alle quali la risposta dell'assessore non ci tranquillizza. Ci sono troppi punti ancora oscuri che, ci viene detto, saranno chiariti al momento di bandire la gara per scegliere chi gestirà il fondo, uno su tutti la questione degli oneri per regolarizzare gli immobili da cedere. A chi spetteranno?" si chiede la forza d'opposizione a Palazzo Vecchio.

"Inoltre resta del tutto irrisolta la questione degli inevitabili cambi di destinazione d'uso. E' vero che, come ogni decisione urbanistica, restano di competenza dell'amministrazione, ma come si pensa di trovare acquirenti per una scuola dismessa o un palazzo vincolato senza che vi sia la possibilità di trasformare la destinazione? Siamo molto preoccupati di questa operazione che ha tutto l'aspetto di un regalo alle banche e ai soliti noti, a danno della collettività. Per questa ragione continueremo ad opporci alle alienazioni del patrimonio e in particolare a questa modalità, poco trasparente e svantaggiosa anche economicamente".

Notizie correlate
In evidenza