La Provincia non sa di eventuali cambiamenti nella viabilità fiorentina

L’assessore Fedeli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Villa e Barillari (Pdl) sulle possibili modifiche alla circolazione nella zona attorno a piazza del Duomo a Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2010 18:05
La Provincia non sa di eventuali cambiamenti nella viabilità fiorentina

L’assessore ai trasporti e mobilità Giuliano Fedeli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Andrea Calò e Lorenzo Verdi (Prc-Pdci-Sc) sulla situazione Ataf e i nuovi cambiamenti per la viabilità fiorentina. “Alla Provincia – ha spiegato l’assessore Fedeli – non risulta, a tutt’oggi, nessuna comunicazione del Comune di Firenze in relazione a progetti di importanti cambiamenti della viabilità fiorentina.

Tra l’altro non è l’Ataf che fa cambiamenti, ma è l’Ataf che chiede al Comune di cambiare eventualmente la viabilità. Ci risulta che la Direzione mobilità del Comune di Firenze sta studiando un cambiamento alla viabilità intorno a Santa Maria Novella, con distinzione tra il traffico privato e il traffico del trasporto pubblico locale che dovrebbe apportare un miglioramento per i tempi di percorrenza di alcune linee del trasporto pubblico locale, in particolare quelle attualmente passanti da via Valfonda.

Su intervento della Provincia si sta, inoltre, vagliando e analizzando come alleggerire parzialmente i passaggi di altre strade come, per esempio, via della Scala”. Villa ha ribattuto che: “Il sindaco Renzi ha annunciato una rivoluzione, parole sue, per tutta la zona intorno alla pedonalizzazione. Un progetto che lo stesso presidente dell’Ataf Bonaccorsi annunciava come imminente. Perché non si erano verificati problemi solo in occasione del Natale, con maggior afflusso di utenti intorno alle zone del centro e dei negozi, ma problemi di mobilità sono continuati anche dopo.

La mobilità è stata pensata male. Se poi di questo progetto di rivoluzione non hanno informato la Provincia, non è un problema che mi riguarda, però riguarda il Consiglio provinciale”.

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