Martedì sciopero gli adetti alle pulizie

Il Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca, ha comunicato con una nota ai Dirigenti Scolastici che dovranno rivedere al ribasso del 25% i contratti con le ditte esterne alla scuola stipulati nel 2007 e in scadenza il 30 giugno 2010.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2010 18:18
Martedì sciopero gli adetti alle pulizie

Il 14 dicembre scorso il Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca, ha comunicato con una nota ai Dirigenti Scolastici che dovranno rivedere al ribasso del 25% i contratti con le ditte esterne alla scuola stipulati nel 2007 e in scadenza il 30 giugno 2010. Le ditte coinvolte si troveranno di fronte, ad anno scolastico in corso, ad una scelta: recedere dal contratto, o ridurre la loro prestazione di servizio nelle scuole. La riduzione del servizio delle ditte esterne alla scuola, ad anno scolastico in corso, non implica la revisione dell’organico Ata (personale non docente), ma, come scritto dalla Direzione Scolastica in una nota di due giorni fa, non ci sarà nessun reintegro di collaboratori scolastici. “In Toscana i lavoratori interessati sono circa 1.000 nella stragrande maggioranza donne e con contratti a part time”, fa sapere Dalida Angelini, segretaria generale della Filcams Cgil Toscana, nell'annunciare la giornata di sciopero regionale di martedì 12 gennaio.

“La nostra proccupazione”, aggiunge, “oltre alla difesa dei posti di lavoro riguarda anche gli aspetti di sicurezza e di igiene dei bambini. I lavoratori sono stati costretti alla mobilitazione per il ritiro della circolare, in modo da arrivare al termine dell’appalto con i contratti in essere. Ancora una volta il ministro per ridurre le spese scolastiche ha scelto di colpire i lavoratori più deboli della catena, e con loro i bambini e le loro famiglie alle quali non saranno garantiti gli attuali servizi di pulizia e vigilanza”. “Ci scusiamo”, conclude, “con i lavoratori della scuola e soprattutto con le famiglie alle quali chiediamo comprensione e solidarietà per la nostra battaglia in difesa dei posti di lavoro ed in difesa delle condizioni igieniche e sanitarie delle scuole dei loro figli”. Dal canto suo Raffaello Biancalani, segretario generale della Flc Cgil Toscana, dopo avere espresso solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che si apprestano a scendere in sciopero, mette in evidenza come “ancora una volta la scure dei tagli si abbatte sulla scuola causando disservizi agli alunni e alle famiglie e come ancora una volta a pagare i debiti dello stato sono chiamati i più deboli, spesso donne come nel caso delle ditte di pulizia e con contratto part time unica fonte di reddito, che perderanno il posto di lavoro”.

“L’opinione pubblica”, aggiunge, succube di un informazione contraffatta, sarà pronta a sentenziare che a supplire a questa riduzione di servizi dovranno pensarci i collaboratori scolastici, i 'bidelli', dimenticando che questa categoria di lavoratori solo in questo anno scolastico ha già subito un taglio di personale superiore al 17% e altrettanti ne subiranno nel 2010, e che se le scuole oggi riescono a funzionare è anche grazie ai sacrifici che i 'bidelli' fanno ogni giorno”. “La Flc Toscana”, dice ancora Biancalani, “ritiene che ad anno scolastico in corso non si possa decidere unilateralmente un cambiamento delle regole e per questo farà di tutto perché il ministro ritorni sulla decisione presa”.

“La Flc Toscana”, conclude, “chiede alle famiglie e a tutti i cittadini di guardare alla scuola pubblica statale e laica con occhi attenti perché la scuola è di tutti, la scuola è un mezzo fondamentale per la libertà, per la democrazia, per la legalità e per l’integrazione. Se la scuola funziona, funzionerà anche il futuro del nostro paese e il futuro di tutti i cittadini”. nb

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