Aumento Cosap, a Firenze consumazioni alle stelle

Confcommercio Firenze: “Si pensi piuttosto a combattere gli sprechi e l’abusivismo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2015 19:52
Aumento Cosap, a Firenze consumazioni alle stelle

Hanno appena finito di montare i dehors seguendo le richieste di Palazzo Vecchio. Qualcuno ha dovuto aspettare mesi con il progetto in mano dopo aver acquistato il materiale come accaduto in via de' Martelli all'ombra del Duomo. E adesso? Adesso Palazzo Vecchio aumenterebbe la tassa di occupazione del suolo pubblico. I commercianti non ci stanno, toccherebbe aumentare anche il costo delle consumazioni.Cosa è la Cosap? Canone dovuto per le occupazioni permanenti o temporanee realizzate su strade, piazze ed aree appartenenti al demanio o patrimonio indisponibile del Comune di Firenze, comprese le aree destinate a mercati anche attrezzati, nonchè sulle aree private soggette a servitù di pubblico passaggio.

Dopo la Tassa di Soggiorno a Firenze aumenterebbero anche caffé, cappuccino, gelato e l'intero menù turistico. E' questo il senso dell'Expo? Vivere di cultura per cibarsi di turisti? Confcommercio, già messa in ginocchio dai cantieri stradali, punta il dito sugli sprechi e sull'abusivismo. “Sarebbe meglio che l’amministrazione facesse una vera lotta agli sprechi, invece di spremere ancora di più gli esercenti con un aumento del 50% della Cosap” Andrea Angelini, vicepresidente Fipe Confcommercio, non ci sta: “Possibile che di fronte ad un bilancio in rosso Palazzo Vecchio non sappia far di meglio che tartassare ancora una volta i commercianti? Vorremmo ricordare che solo tre anni fa ci siamo dovuti adeguare alle nuove regole per i déhors.

Una spesa consistente che molti di noi devono ancora ammortizzare”. Impensabile dunque andare nuovamente a “incidere su una categoria già in difficoltà per via della crisi”. “Con i déhors offriamo un importante servizio ai turisti e ai fiorentini – prosegue Angelini -. E poi già paghiamo uno sproposito, dato che il suolo pubblico costa mediamente più dell’affitto del locale. Per questo rigettiamo completamente l’ipotesi di Palazzo Vecchio, che rischierebbe anche di provocare un sensibile aumento del prezzo delle consumazioni.

Si pensi piuttosto a condurre una vera lotta contro gli sprechi e l’abusivismo. Insomma, i sistemi per ripianare il bilancio non mancano. Ma per favore lasciamo stare i commercianti. Un aumento così vertiginoso della Cosap sarebbe letale per molte aziende”.

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