Firenze: arrestati tre ladri di biciclette

Ben organizzati con un furgone d’appoggio avevano messo a segno un colpo e tentato un altro a distanza di pochi minuti. Denunciati due cittadini cinesi a Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2014 21:46
Firenze: arrestati tre ladri di biciclette

Si erano ben organizzati per rubare biciclette allucchettate alle rastrelliere e - verosimilmente - portarle vie su un furgone; ma la notte scorsa per tre cittadini rumeni, di età compresa tra i 28 e i 44 anni, sono scattate le manette. Ad arrestarli sono stati gli uomini della Squadra Volante della Questura di Firenze. L’allarme al 113 è scattato intorno alle 4.00 di notte quando un cittadino si è ritrovato ad essere testimone di un primo furto in via Senese ad opera di due soggetti.

Mentre uno faceva da palo, l’altro ha tagliato la catena di sicurezza di una mountain bike e, a bordo della bici, si è allontanato insieme al complice. Apprese le descrizioni dei malviventi, gli agenti si sono messi sulle loro tracce e dopo alcune ricerche hanno sorpreso, poco lontano, la coppia di nuovo all’opera con una altra bicicletta. Colti sul fatto, i ladri si sono dati velocemente alla fuga inseguiti dai poliziotti. Nel frattempo un’altra pattuglia ha intercettato sempre in zona un furgone sospetto guidato da un cittadino rumeno.

Durante il controllo l’uomo ha ricevuto un’insolita chiamata sul cellulare da un utente che parlava con voce affannata e concitata; si trattava proprio di uno dei fuggitivi che stava cercando di riunirsi al terzo complice della banda pronto a motore acceso. Dopo un lungo inseguimento appiedato i poliziotti hanno raggiunto gli altri due soggetti, uno fermato in via dei Serragli, l’altro in piazza della Calza dove aveva cercato di liberarsi di un paio di tronchesi gettandole a terra durante la corsa.

Nonostante un’attiva resistenza entrambi sono stati bloccati e accompagnati in via Zara insieme all’autista del furgone. Recuperata anche la mountain bike rubata.

Servizi straordinari di controllo del territorio ieri sera

Approfondimenti

Volanti e Poliziotti di Quartiere hanno identificato 116 persone ed effettuato verifiche su 21 veicoli. 7 persone sono state sottoposte a fermo per identificazione. Durante l’attività sono stati effettuati controlli anche nei locali, nelle sale slot ed negli esercizi commerciali del centro e della periferia cittadina: in particolare in via Sant’Antonino, l.go Annigoni, via Ponte alle Mosse, via Caccini. via Ghibellina e via de Macci. In queste ultime vie gli agenti hanno sanzionato i titolari di due esercizi commerciali sorpresi a somministrare alcolici tra le una e le due di notte in violazione della vigente ordinanza.

In viale degli Olmi invece il Reparto Prevenzione Crimine Toscana ha denunciato un cittadino rumeno di 22 anni trovato in possesso di un manganello flessibile e di 3 spray urticanti pronti all’uso. Nei pressi della stazione centrale, infine, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio un 19enne di origini siciliane. Il giovane aveva addosso alcuni grammi di marijuana; altri, insieme ad una bilancina di precisione, ne sono stati rinvenuti nella sua abitazione nella provincia di Firenze.Stavano tentando di entrare in un capannone sottoposto a sequestro a Prato quando sono stati fermati dalla polizia municipale.

È accaduto ieri mattina in via Mantova quando una pattuglia, durante il normale servizio di controllo del territorio, è stata avvisata da un cittadino della presunta effrazione in atto ai danni di un magazzino, posto sotto sequestro. Gli agenti si sono immediatamente diretti sul luogo segnalato, diramando nel contempo notizia via radio. Qui gli agenti hanno subito notato la presenza di un furgone bianco parcheggiato di fronte all’ingresso del capannone con i portelloni posteriori aperti, in modo da fare scudo al portone del magazzino.

La municipale si è avvicinata e ha così sorpreso due uomini che, armati di seghetto, stavano tentando di rimuovere il lucchetto posto a chiusura del capannone. I due uomini, Y.Z.C. di anni 26 e Z.M. di anni 41, entrambi cittadini cinesi, sono immediatamente fuggiti, ma sono stati subito raggiunti e fermati dagli agenti. Sul posto sono stati fatti arrivare i custodi giudiziari dell’immobile, precedentemente posto sotto sequestro dalla squadra edilizia a seguito di controlli, che assieme agli agenti hanno effettuato una ricognizione all’interno del capannone potendo così constatare che i macchinari, anch’essi sottoposti a sequestro, erano tutti al loro posto. I due cinesi sono stati accompagnati presso il Comando e denunciati a piede libero per tentato furto con scasso, violazione di sigilli e possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.

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