Antonio Fatigati: 'Boccaccio teologo'

Il libro, il 44° della collana ‘Storie del Mondo’ (Mauro Pagliai), offre un’originale rilettura critica del Decamerone

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2021 07:31
Antonio Fatigati: 'Boccaccio teologo'

Le cento novelle raccolte da Boccaccio intorno alla metà del XIV secolo contribuiscono a fare dello scrittore di Certaldo uno dei maggiori esponenti di quegli autori, eredi di Dante, che consideravano la poesia e la teologia come una sola cosa. Malgrado ciò, solo negli ultimi tempi il Decameron ha avuto l’attenzione che merita rispetto al suo profilo teologico.

Nella sua opera più celebre Boccaccio, testimone della tragedia causata dall’epidemia di peste del 1348, mette la sua arte a disposizione di un grande, sorprendente e alquanto misconosciuto disegno pastorale: parlare della misericordia di Dio verso gli uomini e indicare la strada da compiere per realizzare il bene.

Il saggio, arricchito da una prefazione di Alessandro Ghisalberti, evidenzia le forti relazioni esistenti con la teologia del tempo, ricostruendone i principali filoni e rendendo evidenti i collegamenti tra le storie narrate e le riflessioni teologiche.

Scrive nella prefazione Alessandro Ghisalberti: “L’impegnativo saggio dedicato a una lettura teologica del Decamerone abbraccia una messe estesissima di problematiche che si accompagnano alla valutazione letteraria del Decamerone, alla esegesi filologica delle cento novelle, alla scoperta del progetto unitario che ha guidato il Boccaccio nella composizione delle dieci giornate e alla ricerca del filo conduttore, selezionando la matrice teologica…”

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