“Poco più di un anno fa a luglio 2023 si parlò tantissimo sui media dello stato in cui versava l’area dell’ex mobilificio. Per la precisione era metà luglio quando si alzò una densa nube di fumo nero a causa di un grave incendio che creò forti timori fra i residenti soprattutto per la salute pubblica. C’è di tutto, fuori e dentro l’immensa area dell'ex mobilificio Becagli, circa 24 mila metri quadri di estensione tra via XI Agosto, via Mario Luzi e via Pietro Fanfani. I vigili del fuoco allora impiegarono ore per spegnere le fiamme, con una bonifica dell'area che andò avanti anche di notte. Ebbene a distanza di oltre 12 mesi l’area è ancora un’immensa discarica nonostante le promesse fatte dal Pd e dagli amministratori locali” dichiara il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto.
“Ci domandiamo cosa aspetta la sinistra per ripulire completamente questa area e metterla seriamente in sicurezza? Si pensa forse di agire in futuro solo per qualche grave episodio di cronaca? C'è il rischio concreto che possano esserci nuovi incendi. Perché il Pd tace sulla vicenda? Un anno fa al di là di una ordinanza non fu fatto altro . Ad oggi basta passare nella zona per vedere lo stato di sporcizia e degrado che ancora resistono. Perché questa vicenda si trascina dal 2018? I cittadini sono fortemente preoccupati e chiedono risposte”.
“Il consigliere Mossuto non è ben informato sulla vicenda dell’ex mobilificio Becagli. Trattasi, infatti, di un’area privata in cui insiste un’ordinanza comunale che obbliga il privato alla bonifica. Nonostante gravi un ricorso al TAR da parte della proprietà, la stessa proprietà è stata sollecitata più volte, dall’amministrazione, a bonificare la zona. Dopo recenti contatti è stato stabilito che, a breve, inizieranno i lavori di risanamento e di pulizia dell’ex mobilificio Becagli e questo grazie anche all’insistenza del Quartiere 5, da me presieduto fino allo scorso giugno, e all’opera portata avanti dall'amministrazione comunale che ha costantemente avuto rapporti con la società proprietaria chiedendogli di farsi carico della questione. Tutto questo è stato fatto senza fare propaganda ma con la dovuta attenzione ad una situazione oggettivamente critica” replica Cristiano Balli, vice capogruppo PD.