Ancora caldo, oggi e domani

Allarme al carcere di Sollicciano. A Scandicci in via di soluzione la situazione idrica collinare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2017 13:03
Ancora caldo, oggi e domani

Quest’estate gli effetti del cambiamento climatico si stanno facendo sentire. Tra questi, la siccità, fino ad ora erroneamente trascurata, è sotto gli occhi di tutti. I bacini lacustri si stanno ritirando, i letti dei fiumi sono ormai in secca. Siamo in “emergenza acqua” ed è previsto che rimarremo sotto la morsa della siccità fino a fine estate. Lo scenario elaborato dal Centro Euro-mediterraneo sui Cambiamenti Climatici prevede che negli anni 2021-2050 l’Italia registrerà un aumento dei periodi di siccità e una diminuzione delle piogge, in estate anche del 20%.

E il caldo torrido non accenna a diminuire a Firenze. Ancora da “bollino rosso” oggi e domani, martedì 8 agosto. Lo annuncia il nuovo bollettino della protezione civile del Comune sulla base delle previsioni biometeo del Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia dell'Università di Firenze. Il codice rosso è il terzo livello di allerta in una scala che va da zero a tre. Sempre validi quindi i consigli per la popolazione soprattutto per gli anziani ma anche bambini e soggetti fragili, che sono a disposizione sul sito della protezione civile. In particolare si raccomanda di limitare le attività all'aperto. Gli anziani e i loro familiari in caso di bisogno possono usufruire anche del segretariato sociale. Il numero da chiamare è il 800508286 il lunedì, il martedì, il mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.

L'altro giorno il museo degli Uffizi ha chiuso al pubblico per la rottura dell'impianto di aria condizionata e da oggi i cantieri della tramvia sospendono i lavori ‪dalle 12 alle 17.

E a Sollicciano, in carcere? Detenuti, agenti, operatori e volontari sono dentro un forno penale.

"Il carcere è trattato come se non facesse parte del tessuto cittadino, un buco da cui il territorio urbano e metropolitano paiono volersi dissociare. Quando qualcosa non funziona in un plesso scolastico o in un ospedale si muovono le istituzioni, i sindacati e la società civile. Il carcere, invece, è un non-luogo, esiste ma allo stesso tempo non esiste e le condizioni di vita delle persone recluse raramente sono argomento di lotta politica; al più diventano materiale per convegni e dibattiti -dichiarano Luca Maggiora, responsabile dell’Osservatorio Carcere della Camera Penale di Firenze, e Massimo Lensi, associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi”- Il carcere interessa a pochi.

Ma è importante ricordare che le condizioni detentive sono lo specchio in cui uno stato di diritto si rivela, senza poi dimenticare che le attività educative e le iniziative volte al reinserimento sociale funzionano bene solo nel rispetto della dignità della persona. Per questa ragione ci rivolgiamo al sindaco di Firenze, Dario Nardella, affinché visiti al più presto l’istituto di Sollicciano proprio per evitare il rischio - da cui già Giovanni Michelucci metteva in guardia - che il carcere non sia compreso né come concetto né come luogo della città".

Nei giorni scorsi si sono registrati problemi di approvvigionamento idrico nella zona collinare di Scandicci ed in particolare in via di Giogoli, Poggio Secco, via Volterrana, via di Vingone e limitrofe. Il lavoro di ricerca e sezionamento della rete idrica e di verifica su eventuali consumi anomali portato avanti dai nostri tecnici nel corso dei giorni scorsi ha dato i suoi frutti con l’individuazione di due importanti consumi anomali su utenze private abbandonate. Posto rimedio a questi due problemi che hanno contribuito in maniera importante a creare le carenze idriche dei giorni scorsi, il serbatoio locale ha recuperato livello e le problematiche di approvvigionamento alle utenze più alte sono rientrate.

Nonostante questo, Publiacqua informa che la situazione idrica della zona rimane comunque complessa. I pozzi che riforniscono l’Impianto Pesa Vecchia stanno facendo registrare nelle ultime settimane un forte calo di produzione, legato al calo considerevole dell’omonimo torrente, e Publiacqua ha attivato per questo motivo il pozzo San Michele ed il locale serbatoio viene integrato attraverso autobotte. Rimane comunque fondamentale la collaborazione dei cittadini e delle attività commerciali a cui Publiacqua e Comune di Scandicci, nella contingenza di un’estate eccezionalmente siccitosa e calda e come da ordinanza sindacale vigente, ricordano la necessità di limitare i consumi a quelli strettamente necessari agli usi idropotabili.

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