Alluvione in provincia di Arezzo, al via i risarcimenti ai privati

La Regione Toscana ha approvato l'ordinanza commissariale n.104

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2020 19:28
Alluvione in provincia di Arezzo, al via i risarcimenti ai privati

A distanza di poco più di un anno dall'evento alluvionale che il 27 e 28 luglio del 2019 colpì l'area aretina e senese danneggiando numerosi privati ed imprese, la Regione Toscana ha approvato l'ordinanza commissariale n.104 con la quale si dà il via al riconoscimento ed all'erogazione del contributo in favore dei cittadini cui le piogge meteoriche e le esondazioni avvenute in quei giorni hanno causato danni.

Da oggi sarà infatti possibile per i privati rendicontare le spese sostenute per ripristinare case e proprietà e chiedere il rimborso rivolgendosi al proprio Comune. I rimborsi saranno erogati grazie ad un milione di euro di risorse destinate dal Governo a seguito del riconoscimento dello stato di emergenza, avvenuto nel settembre 2019.La nuova ordinanza e le modalità attraverso le quali inoltrare la richiesta sono state presentate oggi ad Arezzo dai vertici della Giunta regionale toscana.

Nell'occasione è stato fatto il punto sull'insieme degli interventi previsti, ed in parte già realizzati, a seguito dell'evento alluvionale.Dei 21.250.000 euro complessivi del Piano, circa 3 milioni sono serviti subito per interventi di ripristino; circa 2 milioni sono stati destinati alle prime misure di immediato sostegno alla popolazione ed al tessuto sociale e produttivo, mentre i restanti 16.178.897 euro serviranno per uno studio generale dell'area e per interventi di riduzione del rischio idraulico nelle province di Arezzo e Siena.

In particolare verranno realizzati 14 interventi in Provincia di Arezzo (i principali lungo i corsi d'acqua Sellina, Valtina e Vingone), mentre uno sarà realizzato ad Abbadia San Salvatore in Provincia di Siena. L'obiettivo è innalzare di molto il livello della sicurezza idraulica dell'area ed evitare che un evento meteorologico analogo a quello del luglio 2019 possa causare nuovi danni.

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