Affitti turistici, in Toscana registrati 21mila appartamenti

Altri 7700 sono in fase di registrazione. C'è un gap tra questi numeri e gli annunci dei portali web specializzati ma dal conteggio della Regione restano fuori case vacanze, b&b, affittacamere, case per ferie e agriturismi. L'assessore Ciuoffo al governo: "Intervenga su questa materia"

Redazione Nove da Firenze
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03 luglio 2019 16:17
Affitti turistici, in Toscana registrati 21mila appartamenti

(DIRE) Firenze, 3 lug. - In Toscana sono 20.847 gli appartamenti registrati nel portale regionale per gli affitti turistici, per un totale di 41.136 camere e 98.936 posti letto, ai quali si aggiungono altri 7.732 appartamenti in fase di registrazione. I dati sono aggiornati al primo luglio, come spiega la Regione. Dal primo marzo, infatti, in base al testo unico sul turismo, viene assegnato un codice identificativo ad ogni locatore, che ha l'obbligo di comunicare i dati dell'immobile e degli alloggiati entro trenta giorni dalla stipula del primo contratto di locazione.

E' questo l'unico adempimento richiesto, che, se non rispettato comporta una multa che va dai 250 ai 1.500 euro. "L'obbligo di comunicazione - spiega l'assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo - è una necessità di trasparenza e di analisi per i Comuni e la Regione su un fenomeno sempre più impattante sull'economia delle città e sul loro mutamento sociale. Avere un quadro conoscitivo certo, con dati statistici certi, serve per orientare le politiche sul territorio". 

C'è infatti un gap tra gli annunci contenuti sui portali Airbnb e Homeaway, dove se ne contano in totale 64.144 per appartamenti in tutta la regione (conteggio depurato dai doppioni effettuato dal centro studi turistici) e le registrazioni al portale. Per Ciuoffo, però, "il dato raggiunto al primo luglio, quasi 21.000 registrazioni, è già molto consistente, dato che ci sono 30 giorni di tempo per adempiere alla comunicazione e a maggio il brutto tempo ha penalizzato molto la stagione". Inoltre, aggiunge, "va comunque sottolineato che la registrazione sul portale è rivolta solo a chi fino ad ora era esente per la normativa vigente, e cioè solo a chi fa affitti a uso turistico in civile abitazione. Restano perciò fuori dal conteggio ad esempio case vacanze, b&b, affittacamere, casa per ferie, agriturismi. Sui portali web invece tutti possono farsi pubblicità e inserirsi".

Stando al quadro riassuntivo delle registrazioni, suddivise in base ai nuovi 28 ambiti turistici, sono le città d'arte a recitare la parte del leone: le registrazioni sono 10.021 (3.735 quelle in itinere), per 18.555 camere ed un'offerta complessiva di 44.661 posti letto. In campagna sono invece 1.876 (444 in fase di completamento), ovvero 4.668 camere e 10.125 posti letto. In montagna 534 (203 quelle in corso), per 1.387 camere e 3.077 posti letto. Infine sulla costa si contano 8.416 registrazioni (3.350 in corso), 16.526 camere e 41.073 letti.

L'assessore Ciuoffo in conclusione, invoca l'intervento del ministero dell'Economia, incaricato dal 2017 "di indicare chi svolge o meno questa attività in forma imprenditoriale. Da allora, nonostante ripetute e formali richieste da parte di tutte le regioni, il ministero non è intervenuto su questa materia. Intervento che, viste le dimensioni del fenomeno, sarebbe ormai urgente e prioritario". (Dig/ Dire)

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