Aeroporto : risolto il problema del punto ristoro

Proroga della Cigs per l'ex Consorzio Etruria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2014 23:28
Aeroporto : risolto il problema del punto ristoro

Firenze, 18-04-2014- Dopo più di venti giorni di presidio davanti all’Aeroporto di Firenze le lavoratrici e i lavoratori ex Autogrill vengono assunti per effetto di un accordo sindacale sottoscritto con le nuove Società Risto Firenze e Risto Mugello. Con la ricollocazione di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici grazie a questo accordo sono stati scongiurati i licenziamenti. Questa forte conflittualità era scaturita a seguito di una nuova sub concessione determinata da Aeroporto di Firenze, che non dava tutele al lavoratori precedentemente impiegati. La Filcams Cgil di Firenze lancia un forte grido di allarme per i prossimi rinnovi delle sub concessioni ed appalti in Aeroporto di Firenze, che non dovranno essere accompagnati da eventi conflittuali di questo tipo; in un Aeroporto che si candida ad avere un forte sviluppo questo un “ lusso” che nessuno si può permettere. Per questi motivi, il Segretario Generale della Filcams Cgil Massimiliano Bianchi dichiara: ”Chiediamo alla dirigenza di Aeroporto di Firenze di aprire un confronto con le Organizzazioni Sindacali per poter determinare protocolli di intesa che possano meglio regolare le nuove sub concessioni ed appalti, dal punto di vista del rispetto dei diritti dei lavoratori e per migliorare il servizio. Lo sviluppo di Aeroporto di Firenze non può essere realizzato attraverso il peggioramento delle condizioni del lavoro.I dipendenti Autogrill posti in mobilità saranno ricollocati presso l’azienda Risto Firenze Srl.

Questo il risultato dell’accordo raggiunto fra le parti e illustrato alle istituzioni a Palazzo Medici Riccardi. La vertenza si era aperta con la decisione di Autogrill di avviare la procedura di mobilità per 22 dipendenti, a seguito della conclusione a fine marzo del contratto in sub concessione stipulato con Aeroporto di Firenze SpA e la conseguente cessazione dell’attività dei punti vendita a marchio “Spizzico” e “A Caffè” all’interno dell’Aeroporto internazionale Vespucci di Firenze. Le istituzioni che avevano attivato nel frattempo l’Unità di Crisi ad inizio aprile, hanno preso atto dell’intesa fra le parti e della ricollocazione dei lavoratori presso l’azienda che subentrerà nella gestione dell’attività di ristorazione.

Il Presidente della Provincia Andrea Barducci, ha espresso “soddisfazione per la responsabilità dimostrata dalle parti e per il risultato raggiunto”.

Proroga di 12 mesi della Cassa integrazione straordinaria all'azienda edile Cl'a 1921 (L'Avvenire 1921 Società Cooperativa), ex Consorzio Etruria: l'intesa è stata sottoscritta oggi a Firenze tra Rsu, Regione Toscana, azienda e organizzazioni sindacali. L'operazione, avvenuta per “riorganizzazione aziendale e complessità dei processi produttivi”, riguarderà i 228 lavoratori dipendenti, già in Cassa integrazione straordinaria da due anni. “Siamo convinti che sia utile proseguire con la Cassa integrazione straordinaria per più ragioni: permettere all'azienda di portare a compimento gli investimenti necessari alla ripresa produttiva, diversificare la propria attività ed evitare il rischio di procedure di mobilità, in attesa di una ripartenza del settore dell'edilizia per la quale noi abbiamo fatto proposte precise anche all'apposito tavolo regionale”, spiega il segretario generale di Fillea Cgil Toscana Giulia Bartoli.

Che aggiunge: “Ci aspettiamo ora che sia attuata la più diffusa rotazione per permettere a tutti i dipendenti di lavorare: su questo saranno attivati periodici tavoli di monitoraggio. Inoltre, occorre proseguire su un'attenta formazione del personale impiegato e in particolar modo operaio, affinché l'azienda possa avere maggiori sbocchi anche su mercati quali ad esempio l'efficientamento energetico e la bioedilizia. Se le imprese sono strutturate si riduce il ricorso al subappalto: per fare questo, occorre anche avere un personale formato e qualificato.

L'accordo firmato oggi vuole andare in questa direzione, tutelando l'occupazione di un'azienda dimensionalmente importante nel panorama dell'edilizia toscana”.

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