Assicurazioni: disdette alle polizze di aziende pubbliche, o aumenti dei premi

De Girolamo (Confservizi Toscana): "autobus e mezzi dell'igiene urbana a rischio paralisi per mancanza di coperture"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2009 18:35
Assicurazioni: disdette alle polizze di aziende pubbliche, o aumenti dei premi

Firenze, 19 dicembre 2009- "Nei termini contrattuali previsti, come un fulmine a ciel sereno, alcune compagnie assicurative hanno comunicato ad importanti aziende toscane associate al nostro sistema, la disdetta delle polizze assicurative RCA relative alle flotte operative di tali aziende e hanno proposto il rinnovo con un aumento del 50 per cento." ha spiegato Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, l'associazione regionale delle aziende di servizio pubblico. E' successo pochi giorni fa all'azienda di igiene urbana di Firenze, Quadrifoglio Spa, ma il fenomeno non è isolato.

Nei mesi scorsi altre aziende di igiene urbana e anche di trasporto pubblico locale si sono viste disdettare le polizze assicurative e, a valle dei processi di gara, hanno ricevuto proposte per il rinnovo di tali polizze con aumenti irragionevoli pari fino al 50 per cento del premio corrente. "Si tratta di un fenomeno - ha spiegato De Girolamo - che ha interessato recentemente Quadrifoglio ed è in corso una verifica sia a livello regionale che nazionale per capire quanto il fenomeno sia diffuso tra le aziende di servizio pubblico.

Nel trasporto sia l'azienda di Siena, Train Spa che quelle della centro e costa toscana aderenti alla Compagnia Toscana Trasporti hanno avuto problemi simili." Qualora il comportamento delle compagnie assicurative dovesse essere confermato i gestori di questi settori registrerebbero un aumento di costo irragionevole, con conseguenze sulle tariffe, nel settore dei rifiuti urbani, che potrebbero arrivare anche ad un aumento dello 0,5 per cento su base annua. In presenza poi di gare che in alcuni casi sono andate deserte e di tempi di disdetta rapidi senza obbligo di copertura assicurativa fino ad un nuovo contratto, il rischio che il settore corre è quello di un blocco del servizio: le flotte operative, infatti, non potranno muoversi in mancanza di una copertura assicurativa obbligatoria. "Chiediamo pertanto - ha concluso De Girolamo - che tutti i soggetti di regolazione del settore, Comuni e ATO ma anche il Difensore Civico Toscano si attivino rapidamente per contrastare questo immotivato comportamento delle compagnie assicurative." Federambiente, la federazione nazionale delle aziende di igiene urbana ha infatti chiesto recentemente un incontro urgente con l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Vanessa Prati

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