Ai Green Days la Conferenza regionale sull'ambiente

Nel pomeriggio la premiazione dei Comuni toscani più ricicloni. Oggi si è tenuta la lezione magistrale dell'economista francese Jean Paul Fitoussi agli Stati generali della sostenibilità.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2009 19:57
Ai Green Days la Conferenza regionale sull'ambiente

Si concludono domani alla Fortezza da Basso di Firenze i Green Days, i tre giorni dedicati alla sostenibilità e promossi dalla Regione Toscana. Nell'ultima giornata è in programma la XIV edizione della Conferenza regionale sull'ambiente. I lavori saranno aperti alle 9 dagli interventi degli assessori regionali all'ambiente, Anna Rita Bramerini e alla difesa del suolo, Marco Betti su “Risultati e strategie per l'economia dell'ambiente in Toscana”.

A seguire la tavola rotonda su “Ambiente, economia e competitività”, coordinata dal presidente della commissione regionale territorio e ambiente, Erasmo D'Angelis, a cui parteciperanno il presidente dell'Anci Toscana, Alessandro Cosimi, quelli di Urpt, Andrea Pieroni, di Uncem, Oreste Giurlani, della Cna, Valter Tamburini, il vicepresidente di Cispel, Andrea Sbandati, il direttore di Arpat, Sonia Cantoni, insieme a Sergio Sorani per le associazioni ambientaliste, Rossano Rossi, rappresentante dei sindacati unitari e Alessandro Colombini per i giovani imprenditori di Confindustria Toscana. Nel pomeriggio alle 14:30 l'attenzione si sposterà sulle buone pratiche messe in atto in Toscana nei settori dell'energia, dei rifiuti, della gestione delle risorse idriche e della biodiversità marina.

Valerio Caramassi, editore del quotidiano on-line “Greenreport”, coordinerà la discussione, tra la presentazione delle eccellenze di ciascun settore e le criticità emerse. La giornata si concluderà con la premiazione dei Comuni toscani più ricicloni a cura di Legambiente, in programma per le 17. Vi parteciperanno l'assessore regionale all'ambiente, Anna Rita Bramerini, il presidente di Legambiente Toscana, Piero Baronti e Stefano Bruzzesi, direttore dell'Agenzia regionale recupero risorse. Oggi ha parlato Jean Paul Fitoussi "All'origine della più grave crisi dagli anni Trenta ad oggi, ci sono le disuguaglinze e gli squilibri sociali di un mondo in cui il 99% della popolazione è in grave difficoltà e l'1% sta accumulando fortune incredibili.

Il Prodotto interno lordo dell'unione europea nel 2009 diminuirà del 3% rispetto al 2008 e nel 2010 se ne prevede un'ulteriore diminuzione dello 0,3%. Siamo in mezzo alla crisi e nessuno sa cosa accadrà domani. Per questo c'è grande necessità di interventi pubblici e realtà come la Toscana da sole non possono fare nulla, ma se vi metterete alla testa del gruppo di Regioni europee si potranno dare risposte in grado di incidere sulla crisi, ma se non si raggiunge un'intesa a livello europeo non sarà possibile fare nulla".

Sono questi alcuni dei passaggi chiave della lectio magistralis dal titolo “La sostenibilità è il nuovo motore dell'economia” che l'economista francese Jean Paul Fitoussi ha tenuto questa mattina nel corso della prima sessione degli Stati Generali della sostenibilità organizzati dalla Regione Toscana e in corso di svolgimento alla Fortezza da Basso di Firenze. "Molti economisti – ha aggiunto Fitoussi – considerano la crisi come se fosse una parentesi, chiusa la quale si dovrebbe continuare come prima.

Invece dobbiamo riconoscere che abbiamo sbagliato, che eravamo di fronte alla grande bugia di un sistema finanziario che prometteva a tutti rendimenti più alti di quelli medi e dobbiamo far crescere l'economia reale e non quella finanziaria". Dopo aver osservato che la crisi economica e quella ambientale hanno le stesse origini, ha sottolineato come le disuguaglianze mondiali nell'ultimo quarto di secolo si siano accentuate perché eravamo in pieno “fondamentalismo di mercato”. Fitoussi ha concluso la sua lezione ammonendo che "se cresce il malessere sociale non ci sarà sostenibilità, ma che sarà possibile raggiungerla soltanto se saremo in grado di puntare al progresso sociale". di Tiziano Carradori

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