''Vanishing Firenze, arti e mestieri da salvare''

Nel volume 214 immagini che presentano la storia e l’attività di 30 botteghe storiche fiorentine.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2009 15:16
''Vanishing Firenze, arti e mestieri da salvare''

“Questo volume vuol essere una testimonianza, un grido d’allarme ma anche un segno di ottimismo per il futuro dell’artigianato, che è una delle grandi ricchezze della nostra città. E’ un faro che si accende su un mondo che se da un lato rischia di scomparire, dall’altro è sempre vivo e presente nel tessuto cittadino e deve essere difeso e sostenuto. Con la speranza che contribuisca a ricongiungere quello che la storia ha diviso: l’esperienza e la sapienza del ‘saper fare’ con la conoscenza teorica e intellettuale”.

Così il vicesindaco Dario Nardella, nella sua qualità di presidente del Comitato Firenze Sapere, ha presentato stamani in Palazzo Vecchio il volume “Vanishing Firenze, arti e mestieri da salvare”, un mosaico di 214 immagini che presentano la storia e l’attività di 30 botteghe storiche fiorentine. Il libro è promosso dal Comitato Firenze Sapere, progetto che in due anni di attività ha organizzato convegni, tavole rotonde e incontri sul tema dell’artigianato fiorentino ed ha realizzato il sito www.firenzesapere.it, che raccoglie e mette in rete 160 imprese e 53 istituti di ricerca.

Il volume, impreziosito da immagini di grane suggestione, offre un’istantanea di una selezione di artigiani rappresentativi di altrettanti mestieri: dal bronzista al decoratore, dall’orafo al fabbro, dal pellettiere all’intagliatore, testimoni di una tradizione che si tramanda nel tempo e che vive una fase di grande difficoltà. La presentazione del volume è stata l’occasione per il vicesindaco Nardella per fare il punto sul Conventino, lo spazio dell’Oltrarno recentemente recuperato e dedicato al settore dell’artigianato, dove dovranno insediarsi 40 attività artigianali.

“Il bando di concorso per l’assegnazione degli spazi ha avuto un grande successo: le domande presentate sono state ben 101 – ha detto Nardella –. Di queste, 93 da Firenze e Provincia e 8 dal resto d’Italia; il più giovane proponente è dell’85 e il più anziano del ’36; più della metà sono state presentate da donne. Ora i progetti saranno selezionati - ha annunciato il vicesindaco - con l’apporto di una commissione di altissimo livello appena insediata, di cui fanno parte tre importanti personalità”.

Si tratta di Richard Sennet, sociologo, professore della New York University e della London School of Economics e autore del libro ‘L’uomo artigiano’ punto di riferimento internazionale per gli studi del settore; Sergio Risaliti, critico d’arte e curatore di mostre ed eventi nonché direttore artistico del Comitato Firenze Sapere; Wanni di Filippo, artigiano fiorentino creatore del laboratorio ‘Il Bisonte’, oggi marchio affermato nel mondo. (ag)

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