Rifiuti: amianto nei cassonetti in via de’Cattani

La denuncia del Gruppo Spini: “E’ un nuovo sistema di smaltire materiali pericolosi?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2009 19:44
Rifiuti: amianto nei cassonetti in via de’Cattani

“Da qualche settimana un cassonetto per la raccolta di rifiuti giace in Via de’ Cattani, dalla parte di Via San Pietro a Quaracchi, con un telo trasparente di plastica a cui è attaccato un cartello con scritto ‘ATTENZIONE CONTIENE AMIANTO’”. La denuncia è del consigliere del Gruppo Spini Tommaso Grassi che aggiunge: “Tutto ciò farebbe pensare ad uno smaltimento illegale di rifiuti pericolosi” Secondo Grassi che sul tema ha già presentato un’interrogazione scritta “i residenti della zona hanno già ripetutamente segnalato agli organi di controllo del territorio la presenza di questi cassonetti ‘sospetti’ ma non hanno ricevuto nessuna risposta concreta, né a chiarire il contenuto, e neppure ad ottenere l’immediata rimozione del cassonetto.

Un altro episodio simile, avvenuto prima dell’estate, con l’abbandono di altri 5 cassonetti con lo cartello che indicava la presenza di amianto, si è risolto solo dopo 4 mesi dalla prima segnalazione.” Nell’interrogazione presentata stamani il Gruppo Spini chiede “prima di tutto di sapere se il Comune è a conoscenza della situazione e della tipologia del materiale contenuto nei cassonetti, e in caso contrario se invece ritiene di intervenire immediatamente per appurare anche eventuali responsabilità e illegalità.

Vogliamo – ha detto Grassi - che il Comune intervenga per appurare se ci possa essere stato un danno alla salute dei cittadini residenti nella zona e dei lavoratori della zona e quindi se intende provvedere alla immediata rimozione del cassonetto. Visto che non è il primo episodio a Firenze e neppure nella stessa zona, di ritrovamento di amianto o altre sostanze pericolose disperse nell’ambiente senza adeguate misure di sicurezza, per coloro che si trovano a stretto contatto con questi materiali, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale possa dedicare maggiore impegno nel controllo del trattamento delle sostanze pericolose ed infiammabili.” (lb)

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