Imbrattata la sede regionale del Popolo della Libertà a Firenze

Parisi: "Congratulazioni alla Questura di Firenze che in poche ore è riuscita ad individuare gli autori delle scritte. Valuteremo se costituirci parte civile nei confronti dei responsabili di questo stupido gesto".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 ottobre 2009 20:07
Imbrattata la sede regionale del Popolo della Libertà a Firenze

"Ancora una volta i cortei degli studenti di sinistra sfociano in atti di vandalismo contro le sedi di partito. Questa volta è stata la sede regionale del Popolo della Libertà a Firenze (via degli Speziali) ad essere imbrattata con scritte ingiuriose nei nostri confronti. Durante la scorsa notte infatti certi studenti hanno creduto ancora una volta di esprimere le loro idee sotto questa forma. La protesta studentesca purtroppo, povera di contenuti, non trova altro sfogo politico per opporsi alla Riforma Gelmini che scrivere su una parete.

La sinistra studentesca ad una settimana dall’inizio delle occupazioni sta mettendo in luce il vero lato della protesta: divertirsi danneggiando". Così Tommaso Villa consigliere Provinciale del Popolo della Libertà e coordinatore regionale della Giovane Italia. "Molte scuole, passando dall'Istituto Capponi fino al Liceo Leonardo Da Vinci, stanno subendo danni alle strutture senza produrre durante le giornate di occupazione documenti politici concreti contro la riforma. I Collettivi annunciano nei cortei scenari apocalittici, disegni di legge (quali il Ddl Aprea) che trasformerebbero le scuole in aziende, nascondendo invece il vero senso di una riforma della Governance delle scuole voluta dal Ministero.

Restiamo indignati ma non ci meravigliamo di nulla. Dato che ogni anno la 'festa delle occupazioni' ha soltanto prodotto conti 'salati' da pagare per ripristinare pareti ed edifici danneggiati da questa 'forma di protesta' politica" aggiunge Villa. "Noi proseguiamo nella nostra azione forti della certezza di agire con coerenza, rispettando il programma di governo annunciato in campagna elettorale dal governo Berlusconi e votato a maggioranza dagli Italiani. Alla sinistra il diritto di protestare, ma con razionalità, non con gli atti vandalici" termina il consigliere provinciale. "Congratulazioni alla Questura di Firenze che in poche ore è riuscita ad individuare gli autori delle scritte su alcuni palazzi cittadini, tra cui l’edificio di via degli Speziali che ospita la sede del coordinamento regionale del Pdl.

Valuteremo se costituirci parte civile nei confronti dei responsabili di questo stupido gesto”. Queste le parole pronunciate dal coordinatore regionale del Pdl Massimo Parisi subito dopo aver appreso della denuncia della Polizia nei confronti di tre giovani in relazione agli atti vandalici commessi durante il corteo di ieri sera. “Il caso vuole che questo gesto giunga a pochi giorni di distanza dall’assalto alla sede di Casa Pound di Pistoia. Nessun nesso tra i due episodi – specifica Parisi - ma una riflessione è d’obbligo: la Toscana purtroppo non è nuova ad episodi di intolleranza politica nei confronti del centrodestra, come dimostrano le bombe carta lanciate circa un anno fa contro la sede fiorentina del Pdl di piazza Pier Vettori, o l’assalto ad un gazebo della Lista Galli durante la recente campagna elettorale.

Una scritta su un muro, seppure ingiuriosa, è certamente un gesto meno grave rispetto ad aggressioni fisiche, ma è pur sempre il segno di un clima che si sta surriscaldando. Adesso – ha concluso Parisi - occorre l’impegno di tutti per far sì che la situazione non degeneri e che la Toscana torni ad essere terra di civile confronto politico e non di intolleranza e violenza”.

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