Partenza per Lione, Prandelli chiama anche Mutu

La Fiorentina a Lione per il primo match della fase a gironi con un occhio al recente passato e tanta voglia di riscatto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2009 16:20
Partenza per Lione, Prandelli chiama anche Mutu

Diramata da Prandelli la lista dei giocatori che parteciperanno all'incontro di mercoledì sera allo stadio Gerland, ore 20 e 45. La struttura di Lione può ospitare 42 mila spettatori, una capienza ridotta dopo gli interventi avvenuti per France '98. Agli ordini del tecnico gigliato saranno: Avramov, Comotto, Dainelli, Donadel, Frey, Gamberini, Gilardino, Gobbi, Jorgensen, Jovetic, Kroldrup, Marchionni, Montolivo, Mutu, Natali, Pasqual, Santana, Seculin e Vargas. Restano indisponibili Castillo e De Silvestri, mentre Zanetti ha ricevuto la squalifica di un turno dopo il cartellino rimediato contro lo Sporting.

Al momento non sono del tutto risolti alcuni ballottaggi, sulla fascia sinistra per il ruolo di terzino se la giocano Gobbi e Pasqual, sulla destra come esterni sono in lizza Santana e Marchionni. Dall'ACF per voce di Violachannel diramato anche il bollettino medico aggiornato sugli infortunati: mentre Mutu e Kroldrup recuperano, restano indietro De Silvestri, Savio (non rientrante nella lista Uefa) e Castillo il cui rientro in gruppo è previsto per giovedì. Prandelli chiama anche Adrian Mutu ed è certamente un segnale positivo per il giocatore della Romania e per l'intera squadra che come ripetuto più volte conta su un collettivo forte.

La Fiorentina è memore di quanto avvenuto l'anno scorso in una partita che stava risolvendosi per il meglio e vedeva i viola in vantaggio di ben due reti, per poi terminare in modo rocambolesco in un pareggio dagli strascichi inevitabili a causa di alcuni episodi che definire solo 'amari da mandare giù' risulta, a ragion veduta, un eufemismo. Si tratterà di dare sfoggio non solo della preparazione tattica e della qualità calcistica ma anche dell'esperienza maturata, quella che è mancata negli anni scorsi e che adesso accompagna una squadra che si è saputa confermare.

di Antonio Lenoci

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