"Una situazione anomala, ma decisamente grave allo stesso tempo” . E' quanto ha detto Francesco Torselli, consigliere comunale del Pdl e presidente provinciale di Azione Giovani in riferimento alla presunta mancanza di copertura economica per un bando di stabilizzazione dei lavoratori tecnici precari indetto dall’Università degli Studi di Firenze nel 2008. “Nell’ottobre del 2008 – ha spiegato il consigliere di centrodestra – l’università di Firenze ha indetto un bando di concorso per la stabilizzazione di 22 unità di personale precario da realizzare entro il successivo mese di dicembre e per la formazione di una seguente graduatoria di 75 unità da stabilizzare in seguito fino ad esaurimento”.
Secondo Torselli "la cosa grave è che in data 3 dicembre 2008, la stessa Università ha emanato un decreto di sospensione del procedimento di stabilizzazione dei lavoratori precari, adducendo tra le motivazioni anche la mancanza di copertura economica necessaria al procedimento. A questo punto – ha continuato Torselli – la domanda è una sola: dove sono finiti i 740.000 euro destinati alla copertura del bando? Quando si è aperta la procedura di stabilizzazione dei lavoratori tecnici precari dell’Università tale cifra era stata prevista e sicuramente messa a bilancio in quanto un bando del genere non può essere emanato se non assieme alle garanzie sulla copertura finanziaria.
Pertanto o il bando è stato fatto in maniera impropria, cosa che renderebbe la vicenda ancora più paradossale, o questi soldi sono stati spesi in altra maniera. Resta il fatto che il 31 dicembre di quest’anno questi lavoratori perderanno il proprio posto di lavoro, dopo aver perso negli anni di precariato tutte le agevolazioni legate all’avanzamento di carriera ed agli scatti di anzianità”. Torselli ha poi concluso dicendo che "l’Università di di Firenze debba fornire una spiegazione adeguata sulla fine che hanno fatto i 740.000 euro in questione e sulle motivazioni che hanno portato al blocco del processo di stabilizzazione.
E’ inaccettabile che 97 persone finiscano sul lastrico, per di più quando queste sono indispensabili all’andamento dell’Università fiorentina”. (lb)
