Le segnalazioni dei pendolari del Valdarno in Consiglio provinciale

I disagi segnalati nei giorni scorsi dal Comitato Pendolari Valdarno Direttissima finiscono sui banchi del Consiglio provinciale di Firenze. Una domanda d'attualità è stata rivolta dalla maggioranza alla giunta Barducci.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2009 17:05
Le segnalazioni dei pendolari del Valdarno in Consiglio provinciale

I Consiglieri provinciali Piero Giunti e Stefano Prosperi (Gruppo Pd) avendo appreso, dai pendolari del Valdarno fiorentino, di grossi disagi a seguito di forti ritardi dei treni lungo la tratta Chiusi–Firenze hanno presentato una domanda d’attualità in Consiglio provinciale dove sottolineano che sulla linea Direttissima, così come per la lenta, oltre al ritardo dei treni (un ritardo di circa 15-30 minuti alla stazione di Figline Valdarno dove circa un centinaio di persone hanno atteso senza avere informazioni in merito), il convoglio di mercoledì 15 delle ore 7:12 è arrivato con un ridotto numero di carrozze (da 11 a 6 carrozze) e con problemi alle porte che non si aprivano per la discesa dei viaggiatori, provocando di fatto ulteriori disagi ai pendolari. Considerato il buon lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione provinciale di Firenze, di concerto con Trenitalia e Regione Toscana, al fine di offrire un sinergico e coordinato servizio di trasporto Tpl per rispondere alle esigenze di tutti gli utenti.

I due consiglieri, in particolare, chiedono di informare il Consiglio, in maniera dettagliata, se tali notizie corrispondono a verità e di sapere, in merito alle proprie competenze, quali azioni intende intraprendere la Provincia di Firenze per rispondere a tali disagi.

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