Li-nea spa: le preoccupazioni dei sindacati, la risposta dell'azienda

Botta e risposta sindacati - Li-nea spa nel corso della giornata. Al centro del contendere la situazione dei lavoratori, autisti in primis, e dei mezzi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2009 20:03
Li-nea spa: le preoccupazioni dei sindacati, la risposta dell'azienda

“Da tempo, le organizzazioni sindacali hanno cercato di affrontare i problemi che i lavoratori di Li-nea spa stanno rammaricando con forza. Ad oggi, tali questioni non si sono risolte, ma ci sembra abbiano avuto un ulteriore aggravamento”. E' quanto si legge in un comunicato diramato nel corso del pomeriggio dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa/Cisal. “E’ di pochi giorni fa, il documento dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza che mette in rilievo tutta una serie di questioni relative alla sicurezza di lavoratori e utenti.

Queste organizzazioni sindacali chiedono risposte precise nel merito di tali tematiche: non può bastare la revisione periodica della motorizzazione civile a dare le garanzie necessarie a lavoratori ed utenti. Naturalmente, invitiamo le istituzioni e gli organismi di competenza ad occuparsi della questione. Come già detto dagli rls e dai delegati aziendali, la sicurezza non può essere un tema del quale ci si occupa solo in presenza di incidenti e di tragedie”, prosegue la nota. E poi: “I rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza di LiI-nea, hanno posto il problema di autisti che hanno malori per il caldo e per l’assenza di climatizzatori sui bus; hanno chiesto che si faccia una ricerca scientifica per verificare l’esposizione ai fattori inquinanti e non solo: poiché riteniamo che i sindaci del comprensorio siano interessati alla sicurezza dei propri cittadini e dei lavoratori, chiediamo un loro autorevole intervento”. “Inoltre - concludono i sindacati -, riteniamo assolutamente necessario affrontare il tema del futuro di questa azienda, chiediamo quindi al management aziendale di attivare un confronto su un piano industriale.

L’ultima questione, che vogliamo porre, è quella relativa alla collocazione del personale non più idoneo alla guida, che allo stato attuale diventa automaticamente disoccupato”. "Siamo assolutamente convinti che, come si legge nella lettera dei sindacati, non ci si possa occupare di sicurezza solo in presenza di incidenti. Proprio per questo, crediamo che la questione debba essere riportata nelle sedi istituzionali e di confronto fra azienda e sindacati e non affrontata sulla stampa in concomitanza di eventi che peraltro non riguardano direttamente né Li-nea spa, né il tema della sicurezza". La presidente di Li-nea spa, Maria Grazia Martignoni, risponde così alla lettera inviata oggi dai sindacati. "Ribadisco ancora una volta che sulla sicurezza di autisti e passeggeri non ci siamo mai considerati la controparte dei sindacati e siamo sempre stati e restiamo disponibili a una piena e fattiva collaborazione – continua la presidente di Li-nea spa –.

Per questo, da tempo, abbiamo proposto alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori la costituzione di un osservatorio, che possa raccogliere ogni elemento utile ad aumentare il livello qualitativo e quindi a migliorare il servizio. Nell’ambito della sicurezza si sono raggiunti nel tempo ottimi livelli di efficacia ed efficienza, in accordo con le organizzazioni sindacali, con il concreto contributo del personale dipendente e in stretta collaborazione con le amministrazioni locali. Credo che i numeri dimostrino, meglio di tante parole quanto è stato e viene fatto.

A giugno, proprio per distribuire meglio i carichi di lavoro, Li-nea spa ha assunto nuovo personale, raggiungendo la quota di 192 dipendenti, di cui ben 180 autisti. I mezzi sono controllati periodicamente dalla motorizzazione e dalla Provincia per obbligo contrattuale, ma sono anche continuamente interessati da manutenzione programmata, a intervalli chilometrici prestabiliti e nel rispetto delle indicazioni dei costruttori. I veicoli con più di 15 anni di età sono 21 su 110. L’età media dei bus è di 8,4 anni, al di sotto della media regionale e nazionale.

Nonostante questo sforzo di rinnovamento, le risorse investite nella manutenzione aumentano intorno al 20% ogni anno. Gli interventi di manutenzione sono stati 1080 nel 2008, di cui 237 programmati. Nel 2009 stimiamo di farne 1200. Infine nessun incidente, con conseguenze per il conducente, i passeggeri o terzi si è mai verificato per motivi legati a cedimenti, guasti meccanici o impiantistici. Relativamente all’aria condizionata, su un totale di 96 autobus del trasporto pubblico, 48 hanno l’impianto di climatizzazione per autista e passeggeri e 29 per il solo autista.

Dei restanti 19, due non sono operanti e 13 sono già interessati dalla sperimentazione di un nuovo condizionatore elettrico. Ne restano dunque esclusi solo 4. Sul futuro della società, tengo a precisare che le strategie industriali di Li-nea spa, azienda che chiude da sempre il bilancio in attivo e che farà lo stesso per l’esercizio 2008, attengono alla proprietà".

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