Calcio, Serie B: il Pisa perde con il Brescia e retrocede in Prima Divisione
Il presidente Pomponi è pronto a trattare la cessione della società

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2009 17:05
Calcio, Serie B: il Pisa perde con il Brescia e retrocede in Prima Divisione<BR>Il presidente Pomponi è pronto a trattare la cessione della società

Al termine di una gara incredibile, Pisa saluta la Serie B proprio nell'anno del centenario.La rete di Zambrella al 94' infatti, in considerazione delle vittore delle dirette concorrenti (giunte prevedibilmente negli ultimi minuti), ha relegato il Pisa Calcio al 20° e terzultimo posto che significa retrocessione diretta. Eppure la gara era partita bene per i neroazzurri, che sembravano molto determinati e sono rimasti presto in superiorità numerica grazie all'espulsione di Vass al 18'pt per doppia ammonizione.

Ma pur mantenendo una netta supremazia territoriale, la squadra di casa non riesce mai ad impensierire Arcari nei primi 45 minuti. Nella ripresa si vede maggiore determinazione da parte dei neroazzurri, che però non riescono a trovare lo spunto giusto con Alvarez e Job poco concreti oltre a Gasparetto costretto sempre a giocare spalle alla porta. La palla della salvezza capita sui piedi di Braiati che al 15' supera alcuni avversari ma, giunto stanco davanti ad Arcari, spara debolmente contro il portiere avversario.

Al 23' Cejas si supera su un tiro di Zambelli ben servito da Okaka. Anche i cambi (dentro Degano poi infortunatosi, Antenucci e L. Grego) non incidono sul match. AL 4° dei 5 minuti di recupero concessi da Ayroldi, arriva addirittura la rete di Zambrella al termine di un contropiede ben impostato dagli ospiti, che colpisce la squadra neroazzurra scoperta nelle retrovie. E' purtroppo l'epilogo di una stagione iniziata male e finita nel peggiore dei modi. E queste le parole di Luca Pomponi due giorni dopo la sconfitta e la retrocessione:"Sono rammaricato per una retrocessione immeritata e sono deluso perché ho creduto nel progetto Pisa mettendoci anima, cuore e passione.

Riconosco le mie responsabilità e ho fatto sicuramente degli errori e ne pago le conseguenze. Ma più di me sta pagando la città e per questo da oggi mi rimetterò al lavoro per riportare al più presto il Pisa nella categoria che gli appartiene adempiendo a tutti gli obblighi dovuti. Di questo voglio rassicurare città e tifosi.Ho sentito da più parti che ci sarebbero già imprenditori e/o cordate interessate a prendere il mio posto. Ad oggi però nessuno si è fatto avanti concretamente, né ha dimostrato interesse in tal senso.

Io sono pronto a confrontarmi con chiunque a patto però che si tratti di soluzioni concrete e valide che garantiscano in tempi brevi un futuro importante alla società. Proprio per questo ho già espresso al sindaco e alla amministrazione comunale la mia disponibilità a farmi da parte ma in qualunque altro caso non abbandonerò la nave". (fonte Pisa Calcio)

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