Cinema, il Festival dei Popoli raddoppia a New York

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2009 15:37
Cinema, il Festival dei Popoli raddoppia a New York

Il Festival dei Popoli raddoppia: approderà dal 27 al 31 maggio 2009 a New York per la seconda edizione del Festival presso l’Anthology Film Archive di Manhattan. La seconda edizione del Festival dei Popoli - New York Documentary Film Festival - fa parte di una serie di iniziative volte a celebrare i cinquanta anni del Festival dei Popoli (1, 7 novembre 2009) attraverso la circolazione, in Italia e all'estero, di una parte della ricca collezione conservata nel suo Archivio. Presenti a New York l’assessore regionale Paolo Cocchi, il direttore Mediateca Regionale Toscana Film Commission, Stefania Ippoliti, il direttore del Festival dei Popoli Luciano Barisone e lo staff del Festival.
Il leggendario documentarista newyorchese Albert Maysles, più volte ospite del festival nelle sue passate edizioni, aprirà le cinque giornate di programmazione con la presentazione del suo film “Meet Marlon Brando” (1965).

In questo documentario Maysles compone un ritratto intimo e anticonvenzionale di Brando, al tempo delle riprese impegnato in un tour-de-force di conferenze stampa nel tentativo di salvare il suo film "Morituri", un progetto che stava naufragando. Il Festival dei Popoli è onorato di poter rendere omaggio all'unicità ineguagliabile dello stile di Maysles con altre due sue opere presenti in rassegna, tra cui il cortometraggio d'esordio "Psychiatry in Russia".
Il festival si compone di tre programmi, tutti incentrati sul documentario d'autore, per un totale di 18 film.

Opere di varie epoche e nazionalità accomunate dalla volontà di accettare la sfida rappresentata dalla realtà, filtrata attraverso l'estetica profondamente personale dello sguardo di ciascun regista. Le tre sezioni sono:
1) “Omaggio a Albert Mayles”– Il Festival dei Popoli è particolarmente lieto di rendere omaggio a Albert Maysles, il cui straordinario contributo al cinema documentario come forma di espressione artistica è stato per anni uno dei punti di orgoglio del nostro festival.

Il programma costituisce un'occasione unica per poter apprezzare tre tra le gemme più rare della sua produzione, suggeriteci dallo stesso regista.
2) “Cronache Italiane” – Una selezione di opere di tre tra i più rappresentativi documentaristi italiani: Alina Marazzi, Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero. Sebbene i tre registi abbiano sviluppato uno stile e un linguaggio estremamente personali, i 6 film in programma, presi nel loro insieme, compongono un quadro della vita e della storia italiana dagli anni Settanta a oggi.
3) “50 anni di documentario (50th)” – Una selezione di nove opere provenienti dall'Archivio del Festival dei Popoli a rappresentare il meglio della produzione documentaristica internazionale degli ultimi cinquanta anni.

Tra gli autori in rassegna: Agnès Varda, Alan Berliner, Robert Gardner, Artavazd Pelechian, Sergei Dvorstevoy, Audrius Stonys, Volker Koepp.

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