Gorgona: un progetto contro il dissesto idrogeologico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2009 14:41
Gorgona: un progetto contro il dissesto idrogeologico

Livorno, 21 maggio 2009- L’isola di Gorgona, quel frammento di Alpi lì in mezzo al mare che gli antichi greci chiamavano Egylora, ha bisogno di cure. Piogge intense, affioramenti geologici e geomorfologici critici e un delicato assetto vegetativo hanno infatti determinato in diverse parti, soprattutto alla rete stradale ( ben 15 chilometri su un territorio di appena 2 chilometri quadri), una situazione di dissesto idrogeologico diffuso che richiede interventi urgenti. Da qui la predisposizione del “progetto Egylora”, un progetto a cura del Comune di Livorno ( Ufficio Tutela degli ecosistemi) in collaborazione con il Ministero di Giustizia (Casa di Reclusione Gorgona Isola) ed il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, su cui la Giunta comunale, su proposta dell’assessore Maria Pia Lessi, ha ieri espresso il proprio apprezzamento.

Diversi gli obiettivi che si intende raggiungere, oltre a quello principale del riordino dello stato della viabilità forestale e del ripristino di alcuni luoghi dove si sono verificate frane o smottamenti. Intervenire sul fitto reticolo delle strade forestali presenti sull’isola significa infatti anche metterla in sicurezza dagli incendi, favorire il turismo che, seppur limitato e controllato, esiste, e favorire la mobilità di chi sull’isola vive, con un intreccio evidente di aspetti ambientali e di carattere sociale.
Il progetto
Definito dopo accurati sopralluoghi e incontri a livello tecnico tra Comune, Casa di reclusione e Parco dell’Arcipelago Toscano, il progetto prevede interventi in parte strutturali, in parte di manutenzione straordinaria.

Come detto, si interverrà sulle strade che presentano problemi di assetto idrogeologico; a tale scopo le strade stesse sono state classificate secondo il valore paesaggistico e ambientale, l’utilizzo che se ne fa e la valenza naturalistica. I lavori sono stati individuati sia nella parte nord, in prossimità dello Scalo Gorgona ( unica strada carrabile pavimentata in pietra) sia verso sud, nei pressi di Cala Scirocco, su strade sterrate a prevalente vocazione didattico- ambientale. In tutti i casi, considerata l’alta sensibilità ambientale dei luoghi, per gli interventi saranno utilizzate tecniche e tecnologie di basso o modestissimo impatto ambientale, che tengono conto anche dell’esperienza maturata durante lavori analoghi eseguiti sull’isola nel 2001.

Il costo degli interventi ammonta complessivamente a 197mila euro, una spesa di cui si faranno carico , oltre al Comune, gli altri enti interessati. Si tratta tuttavia di un costo piuttosto contenuto, che copre di fatto l’acquisto dei materiali, le spese di progettazione e poco altro. Il lavoro vero e proprio sarà infatti svolto da tre squadre, ciascuna composta da quattro detenuti, preparati dai tecnici del Comune, coordinati dal direttore della Casa di reclusione e con la supervisione dell’Ente Parco.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza