Salute, ipertensione: esami cardiologici gratuiti nel Chiostro della Basilica della SS. Annunziata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2009 14:12
Salute, ipertensione: esami cardiologici gratuiti nel Chiostro della Basilica della SS. Annunziata

Domenica 17 maggio, in occasione della Giornata mondiale contro l’ipertensione, nel chiostro della Basilica della SS.Annunziata, dalle ore 10 alle 17, la Clinica Medica dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Careggi, predisporrà uno stand dove sarà possibile eseguire gratuitamente esami cardiologici (elettrocardiogramma e ecocardiogramma), biochimici (misurazione di colesterolo, trigliceridi e glicemia) ed effettuare una misurazione della pressione, per avere una stima del proprio rischio cardiovascolare.

Sarà anche possibile avere indicazioni importanti su come effettuare in modo corretto la rilevazione della pressione al proprio domicilio. L’iniziativa è promossa dalla Società Italiana dell´Ipertensione nelle piazze di 100 città italiane. L’ipertensione arteriosa è il più comune fattore di rischio per infarto, ictus, insufficienza renale e scompenso cardiocircolatorio, responsabile di circa 240mila morti solo in Italia ogni anno. Sono 15 milioni gli italiani che soffrono di pressione alta.

A Firenze, secondo uno studio condotto dall’Università, la prevalenza di ipertensione è del 30% (quasi 1 soggetto su 3 in età lavorativa). Dopo i 60 anni, è ipertesa una persona su due. L’ipertensione è poi spesso associata ad altre condizioni come il diabete o un aumento del colesterolo plasmatico, anch’esse spesso non riconosciute. “Il dato più allarmante - sostiene Pietro Amedeo Modesti, della Facoltà di Medicina e chirurgia - è che quasi il 40% degli ipertesi e dei diabetici non sa di esserlo e talvolta lo scopre solo al momento di una grave complicanza.

La prevenzione diventa quindi fondamentale: oggi l’ipertensione può essere efficacemente controllata con terapie ben tollerate e prive di effetti collaterali importanti. Accanto alla terapia farmacologica – afferma Modesti - sono anche ben dimostrati gli effetti vantaggiosi di semplici interventi come l’esercizio fisico, la riduzione del peso corporeo o del sale nella dieta”.
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo e il loro continuo aumento è in gran parte legato all’adattamento da parte dei paesi emergenti agli stili di vita occidentali e alla crescente urbanizzazione che è in atto in Africa, Asia e in Sud America.

“Lo stato di salute dei paesi emergenti - nota Modesti - interessa da vicino anche la Toscana dove attualmente circa il 5% della popolazione residente proviene dall’Africa e dal Sud Est Asiatico. Questi soggetti hanno una probabilità di sviluppare ipertensione rispettivamente 4 e 3 volte più alte rispetto ai caucasici. Anche la probabilità di sviluppare diabete per le stesse popolazioni immigrate è rispettivamente 3 e 5 volte più alta rispetto ai soggetti europei”. Con l’impiego di metodiche di rilevamento semplici e dai costi contenuti – che saranno impiegate anche nella giornata fiorentina del 17 maggio – è stato appena concluso dall’Università di Firenze, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Università e della Ricerca, uno studio a livello nazionale in Yemen per il rilevamento della diffusione dell’ipertensione e del diabete nelle città e nelle zone rurali.

Il monitoraggio ha riguardato 12.000 persone fra i 6 e i 75 anni ed ha coinvolto oltre 40 ricercatori yemeniti, coordinati da Amedeo Modesti. I dati raccolti, in via di elaborazione, permetteranno di seguire nel tempo lo sviluppo della situazione sanitaria del paese e di programmare con precisione e in tempo utile gli interventi di prevenzione.

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