Casa Siviero: week end a Firenze fra tele, statue, ladri e carabinieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2009 19:53
Casa Siviero: week end a Firenze fra tele, statue, ladri e carabinieri

di Mauro Banchini
Firenze- Genitori e figli potranno divertirsi insieme giocando agli “007” in un museo fiorentino con una mission stavolta possible: sventare furti d'arte. Accadrà sabato e domenica prossimi (9 e 10 maggio) al Museo Casa Siviero (lungarno Serristori) grazie a una attività ludico-didattica ispirata al lavoro investigativo di Rodolfo Siviero, il famoso agente segreto e storico d'arte che svolse un'azione preziosa per recuperare importanti opere trafugate dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Agli aspiranti investigatori sarà consegnato il testo di una immaginaria intercettazione telefoni ca fra un ladro e un ricettatore di opere d'arte: i due si sono scambiati notizie su furti da compiere proprio in casa Siviero, ma la pessima registrazione permette di decifrare solo qualche parola e frasi smozzicate. Con così pochi indizi gli “investigatori” dovranno individuare le opere nel mirino dei ladri e preparare una scheda per la denuncia al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la sezione dell'Arma che in effetti svolge un prezioso compito sulla salvaguardia del patrimonio culturale nazionale (saranno presenti anche rappresentanti, autentici, del Nucleo di Firenze che con 13 carabinieri ha sede in Palazzo Pitti).
Le indagini al “Siviero” saranno coordinate da un animatore della sezione didattica “Amici Musei Fiorentini” che premierà chi sarà riuscito a rintracciare le opere a rischio sventando quindi il furto.
L'appuntamento è, sabato e domenica prossimi, dalle 10 alle 17 con inizio ogni m ezzora.

La partecipazione è gratuita. Premiazione domenica ore 18.
L'iniziativa, che si svolge in collaborazione con “Amici dei Musei Fiorentini”, fa parte dei 250 appuntamenti in corso, nell'intera toscana, coordinati dalla Regione sotto il titolo di “Amico Museo”.
MOSTRA A NOVEMBRE SUI FURTI NELLE CHIESE: IL “SACRO RITROVATO”
Proprio Firenze, in occasione dei 40 anni di attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ospiterà dal 21 novembre fino all'aprile 2010 in Palazzo Pitti una delle tre mostre nazionali di un progetto (“L'Arma per l'Arte”, le altre due sono si tengono a Napoli e a Roma) per far conoscere una così particolare attività dell'Arma.

In “Aspetti del sacro ritrovati”, questo il titolo della mostra fiorentina, saranno esposti capolavori d'arte a soggetto religioso recuperati dai Carabinieri: molte anche le opere provenienti d a chiese della Toscana fra cui una “Madonna col Bambino” proveniente dall'eremo di San Galgano. Fu rubata nel 1968 e recuperata nel 1993. Sarà esposto anche l'ultimo recupero in ordine di tempo (2007): il Trittico di Sano di Pietro proveniente dal convento francescano di Sinalunga (Siena).
Dal 1970 al 2008 (fonte Comando CC Tutela Patrimonio Culturale) l'Arma ha recuperato in tutta Italia (archeologia esclusa) 389.188 beni culturali cui si sommano 823.053 reperti archeologici provenienti da scavi clandestini.

252.932 le opere false sequestrate con 25.716 persone deferite all'autorità giudiziaria. 1.306 le opere rubate all'estero e recuperate in Italia. 14.070 quelle rubate in Italia e recuperate all'estero.

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