Pietrasanta (LU): il NAS di scopre alimenti e carni scadute destinate al commercio elettronico sul web

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2009 00:52
Pietrasanta (LU): il NAS di scopre alimenti e carni scadute destinate al commercio elettronico sul web

Constatate le numerose insidie che si celano sotto il mercato on line, i carabinieri del N.A.S. da tempo hanno esteso i controlli anche alle ditte che esercitano il commercio di alimenti sul web. Conducendo periodiche verifiche atte a tutelare il consumatore dalle possibili frodi e truffe che riguardano il settore degli alimenti e delle bevande. tali generi spesso vengono "spacciati" come tipici italiani e di essi spesso non si conosce la provenienza e la corretta applicazione delle norme igienico sanitarie.
In tale ambito, i carabinieri del NAS di Livorno hanno sequestrato un'intera attività di macellazione, produzione e rivendita di prodotti carnei e salumi nel comune di Pietrasanta (LU), denunciandone il responsabile.
Nel dettaglio, i militari hanno sottoposto a verifica un'intera azienda, appurando il preesistente esercizio abusivo della produzione e commercializzazione di prodotti tipici regionali tra cui la pubblicizzata "porchetta toscana", su un noto sito di compravendita online.

Più in particolare, il gestore aveva allestito un vera e propria impresa, che provvedeva sia all'allevamento di varie razze di suini (ne sono stati rinvenuti 106 esemplari), che alla successiva macellazione irregolare.
Nel corso del controllo sono emersi ulteriori illeciti tra cui una struttura abusiva (in legno e muratura), adibita alla produzione dei prodotti carnei e priva del prescritto riconoscimento comunitario, e lo stoccaggio e smaltimento di rifiuti (carcasse di veicoli, elettrodomestici etc.

distrutti attraverso combustione all'aria aperta) in spregio delle normative in vigore. Sono stati altresì rinvenuti circa 100 kg di carne suina, destinata al consumo umano e congelata senza l'ausilio di idoneo abbattitore di temperatura.
L'ammontare della struttura, delle pertinenze e dei prodotti carnei sequestrati ammonta a € 60mila circa.

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