Calcio, Fiorentina: a Udine una partita mediocre e una brutta sconfitta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2009 00:41
Calcio, Fiorentina: a Udine una partita mediocre e una brutta sconfitta

Brutta sconfitta della Fiorentina ad Udine. Nella giornata che li poteva proiettare al quarto posto dopo la sconfitta del Genoa nell’anticipo di ieri, i Viola hanno mancato del tutto l’obiettivo giocando una pessima partita in termini di gioco e di personalità. Le aspettative della vigilia che prevedevano un’ottima partita si sono rivelati fondate soltanto per quel che concerne l’Udinese che, pur reduce dal’immeritata esclusione dalla coppa Uefa, ha trovato la determinazione per fare una gran partita con i Viola che sono apparsi apatici e privi di personalità.

Prandelli schiera una squadra rimaneggiata che oltre alle solite assenze per infortunio deve rinunciare agli squalificati Melo e Montolivo. E questa carenza di personalità ed equilibrio si evidenzia nel corso di tutta la partita. All’inizio del primo tempo i Viola cercano di pungere con Almiron, però dopo dieci minuti si trovano in svantaggio: Asamoah su lancio di Inler si libera di Dainelli e batte Frey. C’è una reazione viola con un bel cross di Semioli che è deviato in angolo. La Fiorentina non riesce ad essere molto pericolosa, i friulani che non sembrano patire le fatiche di coppa controllano agevolmente.

L’Udinese va vicina al raddoppio con un gran tiro di Quagliarella parato da Frey, mentre la Fiorentina non riesce in tutto il primo tempo a trovare lo specchio della porta. Gilardino è troppo isolato in avanti, Jovetic non riesce ad essere determinante, il centrocampo si muove con lentezza, la difesa appare insicura.
Nella ripresa ci si attenderebbe una Fiorentina più reattiva, ma è l’Udinese a trovare subito il raddoppio, grazie a un rigore concesso con eccessiva generosità dall’arbitro Bergonzi e trasformato da D’Agostino.Prandelli effettua due cambi, inserendo Vargas e Bonazzoli al posto di Almiron e di Jovetic, ma la gara non cambia.

C’è un tentativo di Semioli che finisce fuori. Al 21’ si riapre la partita quando, su cross dell’ottimo Pasqual, Dainelli insacca di testa. Purtroppo i Viola si fanno sorprendere in contropiede e, dopo due minuti, su punizione subiscono il terzo goal con D’Agostino che trafigge un Frey non impeccabile. La fortuna non è dalla parte dei Viola, quando un perfetto colpo di testa di Gilardino su perfetto assist di Pasqual colpisce il palo. La partita finisce praticamente su questo episodio.

I Viola non riescono più ad essere pericolosi ed escono dal “Friuli”, con una sconfitta pesante nel risultato e molto preoccupante per il gioco espresso. La squadra ha dimostrato ancora una volta scarsa velocità, mediocre condizione fisica, poca grinta. Il quarto posto sembra adesso più lontano di quanto non dicano i due punti di distacco dal Genoa. Il calendario non è sfavorevole ai Viola, ma l’atteggiamento visto oggi a Udine, non ci regala ottimismo.
Nel dopo partita Prandelli, pur deluso della prova della squadra, cerca di ridimensionare il significato della sconfitta:
“Nel primo tempo abbiamo tirato sei volte in porta senza mai prendere lo specchio, il rigore lo possiamo definire uno sbaglio dell'arbitro.

Abbiamo sbagliato troppi passaggi e controlli. Questo fa capire che la tensione era alta perché sapevamo che poteva essere una partita importante per il campionato. Ho provato a cambiare a gara in corso, abbiamo provato a giocare in modo diverso ma non ci siamo riusciti. Loro non ti davano il tempo e diventava tutto abbastanza complicato. Ma ci sono sei partite alla fine, dobbiamo pensare a sabato sapendo che sicuramente fino alla fine lotteremo per il quarto posto. Non sono segnali preoccupanti, dobbiamo stemperare un po’ le tensioni.

E'chiaro che se sarà una settimana di tensioni giocheremo così con la Roma, noi non siamo una squadra capace di gestire tensioni forti. Noi anche negli anni passati abbiamo lottato fino alla fine per il quarto posto, sta a noi in settimana stemperare un po’questa tensione, anche perché ci mancano giocatori che hanno più personalità rispetto ad altri. Dobbiamo essere pronti a vivere l'evento in modo diverso”.


Alessandro Lazzeri

Udinese-Fiorentina 3-1
Udinese: Handanovic, Isla, Zapata, Felipe (C), Lukovic, Asamoah, D'Agostino (39'st Obodo), Inler, Sanchez (37'st Floro Flores), Quagliarella, Pepe (30'st Domizzi).

A disp: Belardi, Domizzi, Obodo, Zimling, Pasquale, Ighalo, Floro Flores. All: Marino.
Fiorentina: Frey, Zauri (24'st Jorgensen), Gamberini, Dainelli (C), Pasqual, Almiron (13'st Vargas), Donadel, Semioli, Jovetic (13'st Bonazzoli), Kuzmanovic, Gilardino. A disp: Storari, Mazuch, Comotto, Vargas, Tagliani, Jorgensen, Bonazzoli. All: Prandelli.
Arbitro: Bergonzi di Genova.
Reti: 9' p.t. Asamoah, 2's.t. D'Agostino (R), 21' s.t. Dainelli, 23' s.t. D'Agostino
Ammoniti: Gamberini, Dainelli, Kuzmanovic

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