Prada: in Italia lavoratrici turche per denunciare lo sfruttamento in fabbrica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2009 21:30
Prada: in Italia lavoratrici turche per denunciare lo sfruttamento in fabbrica

Il 7 marzo 2009 la Clean Clothes Campaign (CCC) insieme al sindacato turco Deri Is organizzeranno una giornata di mobilitazione internazionale nei confronti di PRADA per denunciare la situazione di continua repressione del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici della DESA, sua azienda fornitrice, ad organizzarsi in un sindacato libero. Le mobilitazioni avverranno contemporaneamente a Milano, Londra, Parigi, Madrid e Instanbul.
44 persone della DESA, azienda turca che produce prodotti di lusso per il mercato europeo sono state licenziate dopo essersi iscritte al sindacato DERI IS per cambiare le proprie condizioni di lavoro in fabbrica, dati i bassissimi salari, gli orari di lavoro eccessivi e le precarie condizioni di igiene come l’assenza di servizi igienici e di acqua potabile.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul vero prezzo del lusso, la Campagna Abiti Puliti, sezione italiana della CCC, porterà in Italia una delegazione di sindacaliste turche composta da Emine Arslan e Nuran Gulenc, protagoniste della lotta che quasi un anno stanno conducendo insieme a molte altre donne e uomini della DESA per rivendicare il diritto fondamentale sancito dalle convenzioni internazionali alla libera associazione sindacale.
PRADA aveva dichiarato in una lettera alla Campagna Abiti Puliti che "qualora emergessero prove di violazioni di normative giuslavoristiche, comprovate dalle autorità turche” sarebbe stata pronta a prendere le misure necessarie.

Il tribunale turco ha già emesso una sentenza che conferma le discriminazioni sindacali e ha ordinato l’immediato reintegro di Emine e di altri 7 lavoratori. Ma nessuna misura è stata intrapresa da PRADA per indurre la DESA a rispettare la legge e le convenzioni internazionali.
Il 5 marzo Emine Arslan e Nuran Gulenc insieme alla Campagna Abiti Puliti incontreranno la Commissione Etica Regionale della Regione Toscana a Firenze, per portare all’attenzione dell’organismo regionale il caso di violazione tuttora in corso.

Il 6 marzo la stessa delegazione incontrerà il coordinamento delle RSU di PRADA ad Arezzo in un incontro organizzato dalle tre organizzazioni dei sindacati tessili italiani, Filtea-CGIL, Femca-CISL, Uilta-UIL, dall’inizio mobilitati in sostegno alla campagna internazionale.

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