Cineteca di Firenze, ecco il programma di Marzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2009 10:52
Cineteca di Firenze, ecco il programma di Marzo

La Cineteca di Firenze ( Via Giuliani 374) continua a marzo i suoi percorsi nel cinema d'autore omaggiando tutti i martedì e i giovedì alle 19,30 e alle 21,30 il grande Max Ophuls (1902-1957), regista tedesco leggendario, esule in Francia e negli States, adottato per sempre dai francesi, amato dai giovani critici dei "Cahiers du cinema", come Rivette e Truffaut, che diventeranno i padri della Nouvelle Vague.
Il mondo del cinema di Max Ophuls è quello dello spettacolo con il circo (sfondo dei due film di martedì 2 marzo La sposa venduta con il comico Karl Valentin e Lola Montez ,in versione integrale) e il music-hall è anche quello del girotondo della vita e dell'amore.

Ricerca retrò con abiti eleganti e con le carrozze preferibili alle automobili, con donne forti più degli uomini, più profonde, più poetiche e forse per questo vinte. Le opere di Ophuls sono particolari "con questa produzione in massa-diceva nel 1957- con la gente che ne vede da consumatori, non è possibile che un film dinamico nel senso più vero, piac cia. E' come per i giornali: non possono pubblicare poesie".
Lunedì 2 marzo pomeriggio per l'omaggio a Rodolfo Valentino il letterario Aquila nera tratto da un romanzo di Puskin.

Lunedì sera si apre alle 21,15 la celebrazione dei 50 anni di "Nouvelle Vague"con i corti Coup de Berger di Rivette a cui hanno collaborato Chabrol e Godard, con la curiosa serie Charlotte e Veronique firmata da Rohmer e Godard e con Les mistons di Truffaut.
Mercoledì 4 marzo la prima giornata di LABORATORIO "FIRENZE PRODUCE" aperto nel pomeriggio dalla sezione "Archivio- documenti"con il film di montaggio su Ernesto Balducci di Federico Bondi e il corto sui gruppi filo-nazisti locali.

Segue un documentario sulla cantante folk Rosa Balistreri che era vissuta a Firenze. Chiude la serata un film a episodi inedito e indipendentissimo di Roberto Schoepflin che mette in fiction una città di emarginati puntando sull'interpretazione degli attori e soprattutto sul linguaggio parlato in nuove forme di dialetto creativo.
Per informazioni : 055 450749 l

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