Toscana: i ciechi assoluti sono circa 10mila, gli ipovedenti 30 mila

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2009 14:19
Toscana: i ciechi assoluti sono circa 10mila, gli ipovedenti 30 mila

Firenze- In Toscana i ciechi assoluti sono circa 10 mila, gli ipovedenti 30 mila. Domani è la seconda Giornata nazionale del Braille, ricorrenza istituita con una legge nazionale nel 2007. L'impegno della Regione in favore delle persone con disabilità visiva si concretizza grazie ai servizi offerti da due strutture uniche in Italia: la Stamperia Braille e la Scuola Nazionale Cani Guida, entrambe di proprietà regionale.
La Stamperia (unica struttura pubblica di questo tipo in Italia) è diventata di proprietà della Regione nel 1979.

Nel primo dopoguerra entra in vigore la legge che estende l'obbligo dell'istruzione scolastica anche ai non vedenti e la Stamperia avvia la propria attività per fornire alle scuole speciali per ciechi testi scolatici e culturali in Braille a prezzo contenuto. Oggi vengono prodotti ogni anno 100 nuovi libri scolastici e vengono trascritte 200 mila nuove pagine. Più di 4000 i titoli in catalogo, imponente l'archivio di testi musicali. La trascrizione in Braille dei testi scolastici è l'attività che caratterizza gran parte del lavoro della Stamperia.
In Toscana i ragazzi non vedenti che utilizzano libri scolastici in Braille sono circa una ventina.

Il costo finale per ottenere il libro trascritto sarebbe molto alto ma un contributo regionale permette di coprire la differenza di prezzo rispetto ai libri in 'nero'. I prezzi variano a seconda del tipo di libro: per i libri di narrativa si avvicina molto a quello di copertina; per quelli scolastici non consente neanche di coprire il costo dei materiali impiegati. Il costo per ottenere un libro di storia può arrivare anche a 200 euro.
Oltre alla trascrizione dei libri scolastici la Stamperia provvede anche a trascrivere testi tecnici per centralinisti, insegne di vario tipo, didascalie, carte lli per giardini e parchi attrezzati con percorsi dedicati alle persone non vedenti.

Fino ai fogli illustrativi contenuti nelle scatole dei medicinali.
Numerose le collaborazioni. Anzitutto con l'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti che, per la traduzione in Braille dei libri scolastici, mette a disposizione i propri trascrittori. Attraverso l'accordo avviato, nel 2003, con il carcere di Porto Azzurro è stato creato, al suo interno, un laboratorio informatico dove vengono realizzati libri ingranditi per bimbi ipovedenti. Sono 9 le persone che, formate dal Centro Regionale per l'educazione e la riabilitazione visiva, svolgono questa attività.

Infine il percorso tattile realizzato per il Museo Nazionale Alinari della Fotografia che permette a tante persone con problemi visivi di poter 'guardare' foto attraverso il tatto.
Il catalogo della Stamperia è gratuito. Per acquistare un testo è necessario effettuare il pagamento anticipato mediante versamen to sul c/c postale numero 11109535 intestato a: Regione Toscana - Stamperia Braille - via Aurelio Nicolodi 2 - 50131 Firenze. Sul bollettino vanno indicati nome, cognome, indirizzo e, nello spazio riservato alla causale, titolo e autore dell'opera richiesta.

Il costo di ogni volume è comprensivo di Iva, spese di imballaggio e spedizione.
Tra i volumi presenti in catalogo ci sono opere di teoria musicale, esercizi, libretti d'opera,spartiti, narrativa classica e contemporanea, testi teatrali, saggi, testi scientifici, libri illustrati per bambini, testi scolastici per la scuola elementare, media e superiore, manuali ad uso professionale, tavole a rilievo di anatomia, geografia, scienze, arte. La Stamperia è aperta a visite guidate individuali e collettive su appuntamento.

Per prenotare basta telefonare allo 055-4382800 o 2805 oppure inviare un fax allo 055-4382815. Il personale è a disposizione per altre consulenze tutti i giorni ad eccezione del sabato, dal le ore 9 alle 13 e, nel pomeriggio, su appuntamento.
La Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci si rivolge ai non vedenti di tutta Italia da quasi 80 anni. É tra le più antiche al mondo. I primi cani guida furono assegnati nel 1929. É divenuta di proprietà della Regione nel 1979. In media ogni anno sono circa 40-45 i cani addestrati che vengono affidati gratuitamente a persone non vedenti.

La Scuola cerca continuamente nuovi volontari per avviare la fase di socializzazione dei cuccioli dato che prima dell'addestramento devono imparare a comportarsi educatamente in pubblico, ad essere indifferenti ai rumori della città o a camminare al guinzaglio ad una corretta andatura. La Scuola fornisce tutto: cibo, vaccinazioni, visite periodiche, assicurazione per danni contro terzi. La Scuola realizza anche percorsi di pet-therapy presso RSA e strutture assistenziali, utilizza i cani per fornire sostegno a persone con disabilità motoria e compagnia a persone anziane autosufficienti, organizza corsi per consentire al non vedente l'apprendimento del corretto uso e della corretta tenuta del cane.

Le scuole possono prenotare visite guidate per vedere da vicino le attività svolte. Per proporsi per l'affidamento temporaneo di uno dei cuccioli o prenotare una visita telefonare allo 055.4382850, inviare un'e-mail all'indirizzo scuola.cani.guida@regione.toscana.it oppure recarsi alla sede in via dei Ciliegi 26 a Scandicci.
E’ arrivato in Italia dall’Albania quasi quattro mesi fa insieme alla mamma con la promessa da parte della Regione Toscana di un intervento chirurgico con cui, a Careggi, si sarebbe tentato di salvargli la vista per lo meno all’occhio sinistro.

Dal 7 novembre il piccolo Doci è qui. La mamma ormai ha perduto il lavoro che aveva in patria, ma resiste ospite col figlio in una casa della Madonnina del Grappa. Solo che di quell’intervento che doveva essere eseguito entro il 15 gennaio ancora non si fa parola. A tentare di sbloccare le cose interviene dunque il Vicepresidente di Alleanza Nazionale verso il Pdl in Regione Toscana Marco Cellai, che oggi sulla vicenda di Doci ha depositato una interrogazione urgente con cui invita il governatore toscano Martini a impegni precisi e manifesti, ponendo fine all’attesa senza esito del piccolo paziente e di sua madre.

«Secondo notizie apparse sulla stampa, un bimbo albanese non vedente di due anni, giunto a Firenze nel novembre scorso assieme alla mamma per sottoporsi a un intervento chirurgico atto a permettergli il recupero della vista almeno dall’occhio sinistro – scrive Cellai – sarebbe stato ricoverato all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, clinica oculistica, per alcuni giorni. Sarebbe stato dimesso da detta clinica con l’assicurazione di un richiamo per ulteriori esami di approfondimento entro una decina di giorni, con intervento chirurgico individuato entro il 15 gennaio scorso».

Ma da allora tutto tace: «Da allora, nessuna ulteriore comunicazione sarebbe pervenuta alla madre del bimbo, ospitata in un appartamento della Madonnina del Grappa e quotidianamente supportata dall’opera di alcuni volontari della Misericordia e della stessa Madonnina del Grappa. Detti volontari avrebbero ripetutamente sollecitato la Aou di Careggi e la Regione Toscana ad intervenire, anche in riferimento a uno specifico atto deliberativo dell’assessore regionale alla sanità che, stabilendo l’autorizzazione del ricovero del bimbo a Careggi, stanziava all’uopo la cifra di 1.300 euro».

Spiegazioni? Poche e nebulose: «Le risposte fornite – ricorda infatti Cellai – avrebbero fatto riferimento a problemi di sforamento del budget ex primo ricovero spiegando che, in assenza di sicurezza della copertura della nuova cifra occorrente, non avrebbe potuto esserci né un nuovo ricovero né, tantomeno, l’intervento chirurgico di merito». Bel sistema, verrebbe da commentare. Per questo il Vicecapogruppo di An-Pdl chiede ora alla giunta regionale di mantenere le promesse fatte a Doci e alla madre: «Si è già provveduto o si intende provvedere in via d’urgenza al fine di permettere il ricovero e il collegato intervento chirurgico del piccolo Doci?», domanda a chiare note Cellai.

E ancora: «Come è possibile un ritardo così clamoroso in una situazione particolarmente delicata, legata anche ai problemi relativi ai permessi di soggiorno del bimbo e della madre»?

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