Commissione europea: modifiche al Piano sviluppo rurale su giovani, aree sfavorite, bovini, olio d'oliva

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2009 22:57
Commissione europea: modifiche al Piano sviluppo rurale su giovani, aree sfavorite, bovini, olio d'oliva

Firenze- Via libera da parte della Commissione Europea ad alcune importanti modifiche al PSR (programma di sviluppo rurale) 2007/2013 richieste dalla Regione Toscana. Una delle più importanti riguarda gli insediamenti di giovani agricoltori sotto i 40 anni , per i quali è stata introdotta la possibilità di accedere ad un sostegno per l’avviamento di nuove imprese se ne sono amministratori o legali rappresentanti. Molte sono state le modifiche ed integrazioni portate alle misure relative alla conservazione dell’ambiente e del paesaggio.

Per le zone montane e le zone caratterizzate da svantaggi naturali diverse dalle zone montane, è stato possibile inserire molte modifiche migliorative che semplificano l’attuazione delle misure di sostegno a chi opera in zone difficili, e le rendono più vicine alle specifiche esigenze regionali. Sempre a favore delle zone più difficili della regione, un’altra delle novità principali riguarda l’inserimento del castagno da frutto e dei pascoli e delle colture foraggere collegate all’allevamento biologico tra le colture oggetto di indennità.

Lo scopo è quello di sostenere queste colture che rivestono un ruolo importante nell’economia delle zone appenniniche e collinari della regione.
Importante novità è l’inserimento di una nuova misura, dotata di un budget di 5 milioni di euro, sul benessere degli animali, che contribuirà al miglioramento igienico-strutturale degli allevamenti ovini da latte e bovini sia da latte che da carne. Non meno importante è stata l'eliminazione del divieto di finanziare, con i fondi del PSR, interventi tesi all’aumento della capacità produttiva o di trasformazione e magazzinaggio nel settore dell’olio di oliva.
Infine è stata inserita la possibilità di concedere un anticipo consi stente, pari al 100 per cento della quota spettante, per sostenere l’avvio dell’attività dei gruppi di azione locale, che opereranno per la programmazione a livello locale e per la selezione dei progetti di sviluppo delle zone maggiormente rurali della regione.
(dr)

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