Calcio, Fiorentina: Semioli ''a Genova con determinazione''

Redazione Nove da Firenze
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10 febbraio 2009 23:59
Calcio, Fiorentina: Semioli ''a Genova con determinazione''

“Andremo a Genova con umiltà ma con la giusta determinazione per vincere”. In sintesi il pensiero di Franco Semioli sulla gara che vale il quarto posto, almeno al momento, è questo.
“E’ normale che ora uno sguardo alla classifica lo diamo, però è più importante continuare a giocare e cercare di trovare il risultato che stare a pensare alla posizione in graduatoria. Tireremo le somme a maggio”.
Niente proclami sul big-match di Marassi, piuttosto il centrocampista esterno della Fiorentina, si sofferma a guardare cos’è successo domenica scorsa: “La vittoria con la Lazio, ad essere obiettivi, ci ha premiato oltre ai nostri meriti sotto lo stretto punto di vista delle occasioni da goal.

Però voglio mettere in luce quanto la squadra ci abbia creduto fino alla fine e che, anche grazie alle prodezze di Frey, sia sempre rimasta compatta e con la giusta aggressività. I tre punti sono un piccolo risarcimento per quelli persi su altri campi”. Piccola parentesi anche sul recente calciomercato: “Non ho mai chiesto di andare via – ha detto Semioli nel corso della conferenza stampa rispondendo ai giornalisti - ma quando sai che con il modulo in cui gioca la squadra non ti valorizza, se arrivano delle richieste uno ci pensa.

Però, anche se c’è stato qualche movimento, alla fine ho deciso di restare in una squadra dove sto bene. A Firenze sto bene anche per il rapporto che c’è con i compagni. Dopo due anni il feeling con lo spogliatoio si è fortificato sempre di più.”
Un pensiero anche ad un compagno sfortunato: “Siamo tutti vicini a Mario Santana – ha dichiarato - lo aspettiamo e siamo sicuri che tornerà più forte di prima”. “Con il Mister c’è un ottimo dialogo – ha proseguito Semioli - e so bene quali sono le mie qualità e quando posso dare il massimo.

Mi sono rimboccato le maniche e non ho mai smesso di allenarmi al meglio. Io titolare a Genova? Magari, ma anche se devo entrare in corsa so che posso fare del mio meglio per dare una mano alla squadra. Io penso che per andare avanti, bisogna soprattutto credere in noi stessi."

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