CPA Firenze Sud: una lettera aperta del PDL e la risposta del CPA

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2008 18:23
CPA Firenze Sud: una lettera aperta del PDL e la risposta del CPA

Questo il testo della lettera aperta dei consiglieri Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli (AN-PdL) e dei consiglieri di AN al Quartiere 3 Paolo Poli, Matteo Calì e Giovanni Gandolfo: «Il 16 settembre del prossimo anno corre il 20° anno dell'occupazione del Quartiere 3 - Gavinana Galluzzo - da parte di "quei bravi ragazzi". Sono venti anni che gli abitanti di questo quartiere subiscono l'immobilismo, l'inefficienza e la palese collusione da parte della giunta fiorentina, e di chi governa il quartiere, con i vertici del Cpa Firenze Sud.

Sono venti anni che di fronte a questa realtà di abusi, soprusi, degrado e atti di violenza o (come a qualche assessore della giunta Domenici piace definirli) di "microcriminalità", con il centrosinistra che si arrabatta per non "fare di tutta un'erba un fascio" (Vice Presidente di Quartiere Luciano Ridolfi, PD) e promette ai cittadini (senza alcun risultato) di ripristinare il dialogo. Sono venti anni che a loro, al Cpa Firenze Sud, è concesso tutto: imbrattare muri, fare casino la notte, occupare strutture pubbliche, intimidire le attività commerciali rionali, abusare dei servizi pagati dai cittadini, come acqua e luce.

Si, ormai sono venti anni durante i quali non è stato fatto assolutamente nulla da chi amministra Firenze e questo Quartiere per ripristinare la legalità e sgomberare il Cpa Firenze Sud. C'è una chiara e innegabile responsabilità politica che tutti conoscono e riconoscono, ma di cui nessuno vuole parlare. Sono venti anni che da una parte "noi" - i politici del centrodestra, sia del Consiglio Comunale come anche dei Consigli di Quartiere - e dall'altra "Voi" giornalisti, ci occupiamo dei cosiddetti "spiacevoli episodi"; della "assoluta ferma condanna al grave gesto" e, ovvio della "ferma solidarietà" da parte del centrosinistra (balle!), riempiendo i giornali di inutili comunicati stampa.

Sono venti anni che chiediamo di riaffermare il rispetto delle regole e ristabilire il clima della civile convivenza. Il Presidente di Quartiere, Andrea Ceccarelli (PD) è uno degli ultimi protagonisti di venti anni di mal governo da parte delle legislature fallimentari del centrosinistra, al quale - rendiamone atto - ha aggiunto anche l'arroganza e la follia politica: come si può sostenere che l'"atto più grave" l'ha commesso il centrodestra che lunedì scorso ha disertato (e non abbandonato come dichiarato) il Consiglio di Quartiere in segno di protesta, confondendo in tal modo le vittime con i carnefici? L'atto più grave l'hanno commesso quei giovani che provenivano dal Cpa Firenze Sud e che hanno devastato un bar nel quartiere con futili e stantie motivazioni ideologiche.

Basta! Dopo l'ennesimo atto di violenza, ne abbiamo tutti le tasche piene (di rabbia). Tutti. Politici e non, cittadini e abitanti della zona, commercianti e persino i passanti . Tutti. E di tutti raccoglieremo il dissenso attraverso una petizione popolare con una raccolta di firme iniziata sabato scorso, che continuerà sabato prossimo al Parco dell'Anconella ed a oltranza finchè tutti potranno sottoscrivere il proprio dissenso. Basta con il giustificazionismo sociale. Crediamo sia giunto il momento di sgomberare il CPA senza pensarci ancora».
Il Cpa Fi Sud ha deciso di di rispondergli punto per punto.
Grazie di avercelo ricordato.

In realtà la prima occupazione risale al 25 febbraio 1989, la seconda al 16 settembre 1989, la terza al 21 dicembre 2001, dopo un interregno di circa quaranta giorni nel corso del quale, per rispettare gli impegni presi, organizzammo una presentazione libraria in uno spazio occupato per qualche ora. Per tutte e tre le ricorrenze sono ovviamente previsti i festeggiamenti consueti. Il decennale dell'occupazione della Longinotti, nel 1999, fu festeggiato anche con uno spettacolo pirotecnico. In effetti siamo bravi ragazzi, senza virgolette: facciamo i medici, gli imprenditori, gli amministratori di rete, i programmatori, gli infermieri professionali, gli impiegati postali, gli operatori ecologici, i proiezionisti, i magazzinieri, i geologi, gli ausiliari ospedalieri, i tecnici del suono, i traduttori...

stare con le mani in mano non ci è mai piaciuto gran che. Noi non siamo collusi con nessuno. Non ci piace neppure il vocabolo, che richiama alla mente scenari mafiosi ed omertosi che non competono né a noi né alla città di Firenze. Nel 1989 ci siamo prefissi degli scopi precisi, scopi che sono a tutt'oggi validi più che mai e che perseguiamo con lo stesso impegno del primo giorno. Se hanno incontrato approvazione da forze politiche colpevoli al massimo di riconoscersi in essi, ciò torna ad onore nostro e loro.

Sono venti anni che di fronte a questa realtà di abusi, soprusi, degrado e atti di violenza o (come a qualche assessore della giunta Domenici piace definirli) di "microcriminalità", con il centrosinistra che si arrabatta per non "fare di tutta un'erba un fascio" (Vice Presidente di Quartiere Luciano Ridolfi, PD) e promette ai cittadini (senza alcun risultato) di ripristinare il dialogo. Finitela di prendere in giro. QUando mai a voi è interessato il "dialogo" od un suo "ripristino"; a voi interessa fare del quartiere un deserto a misura di suddito, a noi interessa che rimanga un luogo vivo a misura di cittadino.

L'impegno di Alleanza Nazionale per la "riqualificazione" ha purtroppo avuto a volte la possibilità di arrivare a risultati concreti, ed in queste occasioni ha prodotto sprechi di denaro e disuso delle strutture, come nel caso del CSA Indiano. Stiamo documentando in questo periodo tutti gli episodi di questo tipo verificatisi nel corso degli anni e non escludiamo di scoprirne di più avvilenti ed inutili. Ciò premesso, non sappiamo se il sindaco in carica o i suoi predecessori ci abbiano mai definito "microcriminali".

Sappiamo per certo, invece, che Giovanni Donzelli ci ha definito tossicodipendenti, prostitute e puttanieri ed ha anche avuto la spudoratezza di tirare in ballo il "terrorismo internazionale". E non l'ha fatto in birreria o coi perdigiorno di Facebook; l'ha fatto in Consiglio Comunale. Il Cpa Fi Sud non ha alcun interesse ad inimicarsi il quartiere e non fa scritte sui muri dal 1993. Contrariamente ad Azione Giovani, imbattuta specialista dell'affissione abusiva e della scritta a spray, le cui gesta sono a tutt'oggi visibili in tutta la città.

Il "casino la notte"? Quale casino la notte? Abbiamo perfino insonorizzato le strutture, come sanno tutti coloro (migliaia di persone) che assistono alle nostre iniziative; ci siamo peraltro premurati di concentrare i concerti nei fine settimana al dichiarato fine di ridurre comunque al minimo ogni disturbo. L'occupazione della struttura pubblica è avvenuta dopo 2 (due) anni di completo abbandono della medesima, nel corso dei quali Alleanza Nazionale non si è mai posta alcun problema a riguardo.

Sulle intimidazioni alle attività commerciali non ci pronunciamo neppure perché Alleanza Nazionale ci sta accusando gratis di utilizzare metodi mafiosi. Tra esse attività commerciali, anzi, ne esistono alcune delle quali siamo tra i clienti più fedeli e puntuali. Sui servizi "pagati dai cittadini" le lagnanze incessanti di AN hanno avuto nel corso degli anni, proprio in Consiglio Comunale, risposta puntuale e circostanziata. Se il tenore delle risposte ricevute non coincide con i loro interessi di parte, non è un problema che riguardi noi.

Ci pare che Alleanza Nazionale sorvoli, ovviamente in piena malafede, sulle vicende che ci hanno coinvolto: la prima sede del Cpa Fi Sud fu spontaneamente liberata dagli occupanti in considerazione delle alte finalità sociali che si prospettavano per la struttura occupata. La seconda occupazione fu sgomberata dopo una lotta accanita, e lunga più di dieci anni, che ha visto gli interessi delle cooperative dette -chissà perché- rosse da una parte e gli occupanti dall'altra. Una battaglia sulla quale parte del centrodestra fiorentino, apparentemente nemico giurato di falce e carrello, non ha mancato I comunicati stampa di cui avete riempito i giornali, "voi" politicanti più che i giornalisti intenti a fare un mestiere discutibile finché si vuole ma pur sempre più utile dello scaldare una poltrona, si sono rivelati inutili perché sistematicamente basati sulla menzogna e sulla denigrazione.

Nel corso degli anni il Cpa Fi Sud è stato accusato senza alcun riscontro di ogni nefandezza possibile, nella convinzione (errata) di poter contare su una completa assenza di contraddittorio. Il culmine l'ha raggiunto proprio Giovanni Donzelli che è arrivato a lasciar intravedere la possibilità che il Cpa Fi Sud avesse in qualche modo a che fare con un potenziale avvelenamento dell'acquedotto dell'Anconella. Giovanni Donzelli ha peraltro agito in un momento in cui la fortuna mediatica di certe operazioni, basate sostanzialmente su una sfrenata fantasia e sulla demonizzazione ossessiva degli "altri", stava rapidamente declinando.

Queste righe sono comunque parecchio interessanti perché lasciano pensare che la campagna denigratoria nei confronti del Cpa Fi Sud segua copioni collaudati ed ordini di scuderia piuttosto precisi. In quest'ottica, la "colpa" della politica di quartiere e di quella cittadina, in sostanza, sta nel non aver ascoltato le menzogne vergognose di politicanti il cui unico obiettivo è quello di far carriera alle nostre spalle.

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