La Città degli Uffizi: da sabato 18 ottobre la mostra Colorire naturale e vero Figline, il Cigoli e i suoi amici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2008 18:59
La Città degli Uffizi: da sabato 18 ottobre la mostra <I>Colorire naturale e vero Figline, il Cigoli e i suoi amici</I>

L’esposizione rientra nel progetto “La città degli Uffizi”, nato da un’idea del direttore degli Uffizi, Antonio Natali, e realizzata grazie all’intesa tra la Provincia di Firenze e la Sovrintendenza al Polo Museale Fiorentino. L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere quelle opere custodite nella riserva della Galleria che hanno rapporti con le terre fiorentine e toscane. La mostra di Figline, curata da Novella Barbolani di Montauto e Miles Chappelli, considera le relazioni che, sullo scorcio del Cinquecento, legarono Lodovico Cardi detto il Cigoli (Cigoli 1559 - Roma 1613) a Figline Valdarno.

Saranno esposti bozzetti, disegni, ritratti e altre opere del Cigoli realizzate negli anni figlinesi che consentiranno di ricostruire il percorso di questo artista meno noto ma di grande fascino.
L’esposizione è allestita negli spazi espositivi del Palazzo Pretorio di Figline e nella vecchia chiesa che faceva parte dell’antico Spedale Serristori, in piazza Marsilio Ficino. Nel cosiddetto “Chiesino delle Monache” i visitatori potranno quindi ammirare l’Annunciazione del Cigoli nella sua originaria collocazione, proprio all’interno di quella chiesa per la quale l’opera era stata concepita nel 1580.

Il “Chiesino”, ora di proprietà di un privato cittadino, verrà riaperto al pubblico in via del tutto eccezionale nei giorni della mostra.
Con la mostra di Figline dedicata a Lodovico Cardi, detto il Cigoli, parte ufficialmente il progetto “La città degli Uffizi”, frutto dell’accordo siglato il 4 settembre 2008 dalla Provincia di Firenze e dalla Sovrintendenza al Polo Museale Fiorentino. Grazie a questa intesa i Comuni dell’area fiorentina potranno esporre opere che arrivano dai magazzini degli Uffizi, nell’ottica di valorizzare il legame tra il territorio e l’arte.
“Noi abbiamo una bellissima terra – sostiene a questo proposito il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi – e abbiamo una miniera di opere, perché gli Uffizi non sono un museo, sono una miniera.

L’idea di metterli insieme serve a dire che si può visitare non solo la città ma anche l’hinterland del territorio, e serve anche a dire ai cittadini di Firenze e dei paesi limitrofi che si può essere orgogliosi di quello che siamo e dei tesori che abbiamo”. “La Galleria degli Uffizi – spiega Cristina Acidini, Soprintendente al Polo Museale Fiorentino – ha opere di eccellenza in esposizione e anche depositi di opere non esposte, che in questo caso possono prestarsi, insieme a opere provenienti da altre fonti, a costruire percorsi espositivi mirati a far emergere il patrimonio storico artistico dei comuni del territorio fiorentino”.
Il progetto, nato da un’intuizione di Antonio Natali, prevede che La Galleria degli Uffizi presti i suoi capolavori a quei Comuni che allestiscono mostre di opere in forte legame con il territorio.

“Ogni volta vaglieremo la scientificità dei progetti che ci vengono offerti – sostiene Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi – ma saranno i Comuni a farsi carico dell’impresa. Quello che è importante in questa iniziativa è che la Galleria tenta di aprirsi all’esterno mostrando opere straordinariamente importanti che sono nei depositi e che sono collegate al territorio da cui provengono”.
La prima delle mostre ospitate nel territorio provinciale grazie all’accordo “La città degli Uffizi” si intitola “Colorire naturale e vero Figline, il Cigoli e i suoi amici” e viene allestita dal 18 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009, negli spazi espositivi del Palazzo Pretorio di Figline Valdarno.

“Il Cigoli – ricorda Riccardo Nocentini, Sindaco di Figline Valdarno – è un autore che ha un legame forte con Figline, perché le sue opere più importanti sono state commissionate dalle famiglie figlinesi. Come Comune pioniere di questo progetto cercheremo di fare del nostro meglio e cercheremo di essere di esempio perché questa iniziativa non si fermi quest’anno e vada avanti nel futuro”.

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