Lavoratori pubblici: presidio oggi in Piazza Signoria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2008 22:10
Lavoratori pubblici: presidio oggi in Piazza Signoria

Firenze, 29 settembre 2008- Oggi si è svolta la mobilitazione dei lavoratori pubblici del comparto Autonomie Locali con un grande presidio-assemblea in Piazza Signoria davanti a Palazzo Vecchio.
Forte e sentita la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici a questa iniziativa che con il presidio hanno voluto così manifestare tutto il loro dissenso verso la politica economica del Governo. Il calendario della mobilitazione proseguirà con altre iniziative a livello territoriale che coinvolgerà le lavoratrici e i lavoratori dei servizi scolastici e della prima infanzia e con un’assemblea nazionale di quadri e delegati che si terrà a Roma il 17 ottobre.

In quella sede saranno assunte le ulteriori iniziative di lotta e di mobilitazione.
Durante il presidio una delegazione di Cgil Cisl Uil si è incontrata con la Commissione Speciale sui temi dell’Occupazione e del Lavoro alla quale erano presenti i Consiglieri della maggioranza.
La Commissione ha espresso grande preoccupazione per la manovra economica contro il lavoro pubblico e ha espresso forte solidarietà alle lavoratrici, ai lavoratori e al Sindacato Confederale, impegnandosi a produrre un documento di sostegno alla nostra iniziativa da portare alla discussione di un prossimo Consiglio Comunale.
CGIL CISL UIL ringraziano tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa in Piazza Signoria contribuendo con la loro presenza a diffondere un’informazione trasparente e corretta dopo la campagna di disinformazione del Ministro Brunetta.
A Siena si sono riuniti oltre 900 lavoratrici e lavoratori delle Autonomie locali della provincia in tre assemblee molto partecipate a Siena, Montepulciano e Colle di Val D'Elsa.

In tutta Italia si sono mobilitati oltre 250.000 dipendenti pubblici in difesa dei servizi essenziali, dell'universalità dell'accesso agli stessi e dei lavoratori del pubblico impiego che vedono tagliate le retribuzioni e mortificato il loro lavoro.

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