Una notte d’avventura per il censimento del cervo in amore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2008 22:15
Una notte d’avventura per il censimento del cervo in amore

Poppi (Ar), 24 settembre 2008- Al via il più grande censimento di cervo in amore in Italia. L’appuntamento è nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e dintorni nelle notti fra giovedì 25 e domenica 28 settembre dove avverrà, appunto, il censimento del cervo al bramito. Nell’arco di due-tre nottate l’intera dorsale appenninica fra Toscana e Romagna, per un totale di circa 36mila ettari di montagna, vedrà la partecipazione di circa 700 operatori provenienti da ogni parte d’Italia fra operatori e ricercatori, personale dell’ex Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e volontari con la passione per la natura.

Il coordinamento tecnico scientifico dell’evento sarà realizzato per conto dell’Ente Parco dalla Società Dream Italia. Non mancheranno inoltre occasioni di approfondimento scientifico su temi legati al cervo ed al suo rapporto con la foresta.
L’appuntamento è organizzato, per il secondo anno consecutivo dall’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con la collaborazione dell’ex Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, del Corpo Forestale dello Stato, delle Province di Arezzo, Firenze e Forlì-Cesena ed il contributo fondamentale della Comunità Montana del Casentino e di Dream Italia, Società specializzata nei servizi all’ambiente che opera da oltre trent’anni in tutta Italia con sede a Poppi (Ar), che avrà il ruolo di coordinare l’intera operazione oltre ad aver promosso e coofinanziato l’iniziativa lo scorso anno.
Tecnicamente anche quest’anno, il censimento si svolgerà attraverso l’ascolto, da punti prestabiliti, delle tipiche vocalizzazioni dei cervi maschi in amore chiamati “bramiti”, segnando in apposita modulistica nell’arco di tre ore notturne consecutive il numero e la direzione di ciascun animale udito grazie all’aiuto di un quadrante goniometrico orientato a nord.

Successivamente i dati saranno riportati su base topografica e attraverso l’intersezione delle direzioni udite da ciascun punto in ciascuna mezz’ora di rilievo si ricaverà la localizzazione nell’area di studio dei singoli animali.

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