Monte dei Paschi e Carifirenze: gli effetti delle fusioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2008 14:11
Monte dei Paschi e Carifirenze: gli effetti delle fusioni

La novità potrebbe essere che il Gruppo Monte potrebbe vendere un consistente numero di sportelli Banca Toscana insieme al marchio (Banca Toscana), con una piccola struttura di Direzione generale, incorporando poi gli altri sportelli in BancaMPS. Si eviterebbe, in questo modo, la vendita di filiali a diversi acquirenti, che era una delle richieste che avevamo posto con forza nel nostro documento del 6 giugno.
In relazione all’integrazione di Carifirenze nel Gruppo Intesasanpaolo è stato presentato il Piano Industriale e si è conclusa la trattativa relativa ai 2500 esuberi previsti nel Gruppo, di cui circa 500 nel Gruppo Carifirenze.

Sono positivi gli impegni aziendali ad assumere 750 giovani, da collocare in tutto il Gruppo Intesasanpaolo, con contratto di apprendistato professionalizzante ed a provvedere all’assunzione di risorse con contratto a tempo determinato in sostituzione di lavoratrici in maternità, anche se il numero delle assunzioni è assolutamente insufficiente alle necessità della rete. Nel Piano è prevista la nascita di una nuova realtà aziendale costituita dagli sportelli Intesasanpaolo di Toscana e Umbria, dal Gruppo Carifirenze, e da Intesa Casse del Centro, realtà attiva in Umbria.

Gli obiettivi di crescita della nuova “banca dei territori” posti nel Piano sono ambiziosi: la raggiungibilità di tali risultati dipenderà dalla disponibilità aziendale a mantenere e sviluppare i trattamenti salariali e normativi del personale, dalle condizioni di organico della rete, dal rapporto positivo con le OO.SS., in azienda e sul territorio.

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