Banca CR Firenze e Fidi Toscana: 100 milioni di euro per le nuove PMI toscane

Redazione Nove da Firenze
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14 luglio 2008 13:58
Banca CR Firenze e Fidi Toscana: 100 milioni di euro per le nuove PMI toscane

Firenze, 14 luglio 2008- Un finanziamento innovativo per sostenere spese per investimenti, consolidamento di passività a breve termine e ristrutturazione di altri finanziamenti a medio lungo termine. Questi gli obiettivi di “Fidi Toscana Five”, il finanziamento frutto dell’accordo tra Banca CR Firenze e Fidi Toscana, unite nell’elaborare proposte concrete per sostenere l’economia del territorio. La situazione economica regionale pesa infatti principalmente sul segmento produttivo e imprenditoriale, che necessita di strumenti finanziari capaci di rispondere in tempi rapidi e con strumenti dedicati al bisogno di liquidità per la gestione d’impresa e per il rilancio dell’economia.

L’innovazione di Fidi Toscana Five sta infatti nelle garanzia a prima richiesta da parte di Fidi Toscana, che si impegna ad assumere delibera entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento della domanda. Tale semplificazione poggia sullo stretto rapporto di collaborazione tra Fidi Toscana e Banca CR Firenze, che ha stanziato un plafond di 100 milioni di euro a disposizione delle imprese fino al 30 giugno 2009.
Semplificata anche la documentazione da trasmettere a Fidi Toscana: la domanda di garanzia e l’ultimo bilancio.

Destinatari del finanziamento sono le PMI toscane costituite in società di capitali e le nuove imprese, di qualsiasi forma giuridica, che alla data della richiesta non abbiano ancora chiuso tre bilanci consecutivi.
Il finanziamento chirografario, di durata compresa tra i 3 e i 10 anni, presenta inoltre condizioni particolarmente vantaggiose sia per quanto riguarda lo spread applicato sia per il costo della garanzia. E’ stato possibile applicare condizioni competitive soprattutto in virtù della garanzia di prima istanza che rilascia Fidi Toscana, che riduce la rischiosità del cliente.

Sono finanziabili anche le imprese non localizzate in Toscana, se dal finanziamento derivano benefici per aziende localizzate sul territorio regionale. Un esempio? Viene finanziata l’azienda non residente che acquista un macchinario da un fornitore toscano. Un aiuto concreto a favore dell’economia dei distretti e dello scambio di fattori produttivi tra imprese.

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